Angelo Monticelli a Lucca e dintorni lo conoscono davvero in tanti. E’ stato consigliere comunale, ma soprattutto assessore con le giunte Fazzi prima e Favilla poi. Oggi ha ottant’anni e si trova a vivere la sua vecchiaia con un nuovo ostacolo da scalare. Un ostacolo davvero impervio; a causa di una emorragia cerebrale ha passato giorni e settimane difficili; la confusione mentale, la paralisi che lo aveva ridotto in un letto. Una esperienza che ci racconta essere stata drammatica.
“Trovarsi d’improvviso a non camminare, a non essere più padroni della propria vita è scioccante – racconta Angelo – e ci sono stati momenti davvero difficili. Avevo perso il sorriso, avevo perso la fiducia nel domani ed anche la voglia di affrontare il domani, ma quando sono arrivato a Barga qualcosa è cambiato e ora sono protagonista della mia vita non al passivo.”
Angelo Monticelli è ricoverato nel reparto di riabilitazione dell’ospedale San Francesco di Barga. Con il suo fisioterapista Antonio Toti, seguito costantemente da tutto lo staff medico ed infermieristico, lui come gli altri pazienti del reparto, Angelo si è rialzato dal letto; ha cominciato a muovere qualche passo a vedere la vita da un punto di vista che non si sarebbe più aspettato:
“Lo so che il mio cammino è ancora lungo – dice ancora Angelo – ma se non ci fosse stato questo centro probabilmente la strada sarebbe stata ancora più difficile. Ora so che la ripresa è iniziata; ora giudico il mio percorso con maggiore ottimismo. E devo ringraziare per questo il reparto di riabilitazione. Qui non solo ho trovato gente capace, ma anche persone che sanno comunicarti umanità, affetto, solidarietà: dai fisioterapisti a tutto il personale infermieristico per arrivare naturalmente ai medici oltre che alla logopedista. Tutti hanno fatto il massimo ed anche di più. Sono ripartito, in qualche modo sono rinato grazie a queste persone e non posso che pensare con gratitudine alla storia di questo reparto a cui sono legato anche dal mio passato. Ai tempi in cui ero assessore al sociale a Lucca, nell’articolazione zonale dei sindaci anche io sostenni la nascita del centro di riabilitazione a Barga, con quel medico di cui si parlava tanto bene, il dottor Grimaldi…
In questo mio cammino a braccetto con la malattia così, nei giorni scorsi, mi ha colpito molto quando il mio fisioterapista mi ha detto che stavamo utilizzando un macchinario creato tanti anni fa dal dottor Grimaldi… ho visto in quel momento quanta strada aveva fatto quel progetto di cui si parlava nelle stanze delle istituzioni e me ne sono sentito parte importante, ma come paziente che, come tanti altri in questi anni, hanno potuto rinascere grazie a questo reparto.
Non potevo non parlarne, non potevo non comunicare tutto questo agli altri.
Nella speranza che il mio racconto serva ad aiutare chi si trova a vivere esperienze come la mia; sapendo che a Barga troveranno un porto sicuro a cui approdare, tra gente amica e che sa quello che fa per te”.
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