BARGA – Loro sono Francesco Marcucci, 24 anni e Saverio Bertagni, 22. Il primo è di Castelvecchio Pascopli (è il figlio minore del senatore Marcucci); Saverio invece è di Barga. Sono amici e soci e dal 2019 hanno dato vita al progetto di Ambrosia Gin, liquore ispirato ai profumi ed alle essenze arboree della Valle del Serchio, che in due anni ha ottenuto un successo di vendite davvero notevole.
Il gin Ambrosia venne presentato per la prima volta nel giugno 2019 al Ciocco e fino a dicembre è stato quasi un progetto pilota, che ha permesso comunque di vendere tutte le bottiglie prodotte. Il 2020, nonostante le difficoltà della pandemia, è stato l’anno della crescita importante e della consacrazione a livello nazionale con la vendita di oltre 12 mila bottiglie. Questo sarà l’’anno della internazionalizzazione del prodotto che di recente si è affacciato sul mercato polacco e russo e sta per fare il suo ingresso su quelli più importanti di Regno Unito e States.
Insomma un bel cammino quello di due giovanissimi imprenditori barghigiani che però non si esaurisce qui. Tra le ultime notizie l’ingresso nella squadra anche dei giovani e brillanti imprenditori lucchesi Marco Pierallini e Manuel Vellutini (Ex proprietari Tagetik che hanno venduto nel 2017 a 300 milioni di euro al colosso olandese Wolters Kluwers.). I loro nomi in questo momento sono accostati anche al progetto della Manifattura Tabacchi a Lucca, ma ora con un importante investimento hanno fatto il loro ingresso anche in Amrbosia srl.
“Questa operazione contribuirà alla crescita dell’azienda – spiega Francesco Marcucci – e ci permetterà soprattutto di lanciare il nostro piano di conversione all’ecologia industriale. Infatti dal prossimo mese lanceremo una nuova linea di bottiglie, prodotte partendo da vetro al 100% riciclato. Partirà poi a breve un progetto per realizzare la nostra distilleria nel comune di Barga (il gin Ambrosia fino ad ora viene infatti prodotto nelle Marche). La distilleria a pieno regime occuperà cinque persone e sarà la prima distilleria di gin presente in provincia di Lucca”
“Saremo anche nel settore – continua Francesco – i primi in Italia ad adottare una politica “carbon negative”. Il nostro processo produttivo assorbirà più CO2 di quello che produciamo. Come? Sarà un sistema chiuso in cui produrremmo energia per la distillazione attraverso pannelli solari.” Non solo il progetto carbon negative di Ambrosia prevede anche una iniziativa per il rimboschimento delle aree disboscate dell’Appennino: “Alla fine dell’equazione insomma – conclude Francesco – ci sarà meno C02 nell’atmosfera”
Progetti importanti per un gin che in soli due anni si è ritagliato un posto di tutto rispetto nel panorama dei gin italiani ed è considerato un prodotto di elevata qualità. Un gin peraltro che come idea parte proprio dalla Valle del Serchio: nei profumi delle essenze botaniche che lo caratterizzano, come salvia e rosmarino, c’è tutto il gusto ed il sapore di questo territorio. Ora poi il legame con il territorio diverrà ancora più importante. La stessa acqua con cui verrà prodotto e tutto, ma proprio tutto il resto, legheranno il gin Ambrosia a filo doppio alla terra di Francesco e Saverio.
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