La Pasqua sarà “rossa”, ma per il momento si resta in arancione

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BARGA  – La prima notizia è che per un’altra settimana è garantita la permanenza in zona arancione. L’indice Rt è a 1,2, dunque entro il limite di 1,25 oltre la quale scatta la zona rossa. In Toscana sono 217 i casi settimanali ogni 100mila abitanti, entro la soglia dei 250.

Entrano in zona rossa le province di Arezzo e Prato, resta rossa Pistoia e il comune di Viareggio. Le ordinanze di Giani saranno firmate stamani. Si salva dunque la provincia di Lucca che resterà arancione fino al 21 marzo, grazie ad un tasso settimanale di poco inferiore alla soglia dei 250 (l’intera provincia ha un tasso di 245…). La Versilia sfora a 285.

L’altra notizia è sulle nuove misure anti contagio.

Il governo ha alla fine varato il nuovo decreto legge con le misure più restrittive anti-contagio valevoli dal 15 marzo al prossimo 6 aprile. Come era logico aspettarsi, anche la Pasqua e le sue festività, come avvenuto per il Natale, la passeremo in zona rossa nei festivi ed in arancione per gli altri giorni.

Tra le altre misure previste il passaggio in zona rossa automatica, dal 15 marzo al 6 aprile, per le Regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100mila abitanti passeranno automaticamente in zona rossa.

Comunque sia dal 15 marzo e fino al 6 aprile anche le regioni che erano zona gialla dovranno per forza di cose passare in arancione. Per quanto riguarda la zona arancione si ricorda che le visite di amici e parenti a casa sono consentite  purché abitino nello stesso comune, dalle 5 alle 22, massimo in due persone oltre ai minori di 14 anni. Lo spostamento non è consentito nei territori nei quali si applicano le misure stabilite per la zona rossa.

PASQUA ROSSA

Il 3, 4, 5 aprile, per le festività pasquali, sarà poi zona rossa su tutto il territorio nazionale. Nei giorni di festa “nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno della stessa Regione”. Quindi, sì alle visite a parenti e amici nel rispetto del coprifuoco.

 

POTERI DELLE REGIONI

Dal 15 marzo al 6 aprile 2021, i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano possono disporre l’applicazione delle misure stabilite per la zona rossa e anche altre misure più restrittive:

  • nelle Province in cui l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti;
  • nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determina alto rischio di diffusività o induce malattia grave.

 

MISURE SCUOLE PER ZONE ROSSE

In zona rossa tutte le scuole restano chiuse e si attuya solo la didattica a distanza.

Si prevede, nei casi di sospensione delle attività scolastiche o di infezione o quarantena dei figli, per i genitori lavoratori dipendenti la possibilità di usufruire di congedi parzialmente retribuiti e, per i lavoratori autonomi, le forze del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari la possibilità di optare per un contributo per il pagamento di servizi di baby sitting, fino al 30 giugno 2021

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