CALAVORNO – È stata inaugurata a Calavorno la panchina rossa contro la violenza sulle donne nel ricordo di Vanessa Simonini. A farlo è stata l’amministrazione comunale di Coreglia Antelminelli in occasione della Giornata internazionale della donna. Da oggi, infatti, sul Corso Nazionale della frazione, trova casa la panchina rossa, simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza. All’inaugurazione c’erano il sindaco Marco Remaschi, la vicesindaco, Sabrina Santi, l’assessora alle politiche di genere, Lara Baldacci e la consigliera con delega al sociale e ai rapporti con la frazione di Calavorno, Cinzia Salani. Presenti anche l’assessora all’urbanistica, Barbara Gonnella, i consiglieri comunali di maggioranza, Ivo Carrari e Marco Regalati e di minoranza, Giorgio Daniele, Matilde Gambogi e Andrea Marchetti.
La panchina rossa è il simbolo di un percorso di sensibilizzazione verso il femminicidio e la violenza maschile sulle donne e collocata in una piazza, in un giardino pubblico, in un luogo frequentato, mantiene viva una presenza. Quella delle donne vittime di femminicidio, come Vanessa Simonini, la ragazza di Gallicano uccisa il 7 dicembre 2009. A ricordare Vanessa è stata la mamma, Maria Grazia Forli, che porta il nome e la storia della figlia in giro per le scuole, per le città e per l’Italia intera, grazie anche alle sue poesie. Accanto a lei Maria Stella Adami, presidente del punto di ascolto – centro antiviolenza Non ti scordar di te, che accompagna, segue e offre un rifugio sicuro alle donne vittime di ogni tipo di violenza.
La giornata è proseguita poi con una doppia presentazione: nella sala polivalente del polo scolastico di Ghivizzano, infatti, grazie alla collaborazione dell’associazione Colibrì, le autrici Nadia Poli e Doris Bellomusto hanno presentato i loro libri. “Piccole come stelle”, il primo, una raccolta di racconti sul quotidiano; “Come le rondini al cielo”, il secondo, una pubblicazione di poesie. Un percorso di riflessioni al femminile, che l’associazione Colibrì ha portato nei giorni scorsi anche all’Isi Barga, con il libro di Nadia Poli e con il volume “8 marzo” di Walter Tarabella.
Oltre ai rametti di mimose, l’amministrazione comunale ha consegnato ai presenti anche le mascherine antiviolenza, riportanti la scritta “No alla violenza, sì alla libertà”.
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