Una rosa rossa per ricordare chi è dovuto fuggire dalla sua terra, esuli accolti nella Valle del Serchio in fuga dalla furia criminale Titina. Nel giorno del ricordo anche Fratelli d’Italia con i suoi responsabili Luca Mastronaldi, Pietro Frati e Tommaso Boggi è andato, assieme ad una delegazione dell’Associazione Culturale Arciere, a depositare sulle tombe di Monsignor Francesco Pockaj, Monsignor Giuseppe Stagni e al largo intitolato a Ridano Danilo Marsigli una rosa rossa, come la loro terra natia. Per ricordare chi dovette abbandonare la sua casa e la sua terra, nonché chi invece scomparì, legato col filo spinato e lanciato nelle profondità di pozzi e grotte, nella buia pagina di storia che è l’esodo Giuliano-Dalmata.
“Innocenti troppo spesso trattati come “morti di serie b”, in alcuni casi addirittura negati, – dice Fratelli d’Italia – che meritano di essere ricordati e onorati. Ricordo che comincia finalmente ad essere sentito, come dimostrano i fiori depositati da alcuni liberi cittadini al largo Ridano Danilo Marsigli, ma che dovrebbe occupare uno spazio ancor maggiore nelle istituzioni e nell’educazione delle nuove generazioni. Noi non dimentichiamo”.
Lascia un commento