CALAVORNO – È rimasto chiuso per circa due ore per permettere ai Vigili del Fuoco e ai tecnici della Provincia di Lucca di fare le verifiche di staticità in seguito a una segnalazione: verifiche che hanno dato esito positivo e quindi la circolazione è stata riaperta. Così assicura il sindaco di Coreglia, Marco Remaschi che non l’ha presa bene e attacca: “Comprendo il disagio di chi si trovava lì e capisco molto bene il disagio di chi si trova intasato ogni giorno, a causa dei lavori di Anas sul Brennero, che tardano a essere conclusi. Anzi, rispetto alla tabella di marcia iniziale ci sono ancora ritardi e questo non è più tollerabile: le persone hanno bisogno di risposte e i tempi vanno rispettati, perché qui ne va del collegamento di una parte della Mediavalle con il resto della provincia di Lucca.
Non voglio dilungarmi sulle scorrettezze istituzionali e sulle mancate comunicazioni che, anche oggi, sono accadute. Mi basta dire che ho scritto a Provincia di Lucca e alla Prefettura dieci giorni fa per chiedere la massima attenzione rispetto alla situazione del ponte di Calavorno, per essere rassicurato sulla stabilità del ponte stesso, per effettuare le dovute verifiche e per potenziare la presenza delle forze dell’ordine, così da agevolare il traffico e, soprattutto, la vita dei cittadini. Non ho neppure ricevuto risposta.
Poi stasera (ieri per chi legge), in seguito a una segnalazione di un cittadino, il ponte è stato chiuso. Non sono neanche stato chiamato, cosa che a me pare dovuta e che, soprattutto, avrebbe consentito di rendere più tempestive le comunicazioni e di attivare la Polizia Municipale per dare indicazioni alle persone. Io sono d’accordo alle verifiche di stabilità, sono d’accordo agli interventi che garantiscano la massima sicurezza delle persone, sono stato il primo a chiedere che le autorità competenti si muovessero in questo senso”.
Secondo Remaschi il problema della frana sulla Statale del Brennero, i ritardi di Anas, il congestionamento del traffico sul ponte di Calavorno e sulla Fondovalle di Coreglia non sono un problema solo per Coreglia o per Bagni di Lucca. Sono un problema di tutta la Valle del Serchio e, anzi, di tutta la provincia di Lucca.
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