Controlli sul reddito di cittadinanza, denunciati dalla Guardia di Finanza alcuni soggetti per omissioni nelle comunicazioni

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LUCCA – La Guardia di Finanza di Lucca sta conducendo da mesi, un’attività di monitoraggio e controllo su tutto il territorio provinciale, volta al contrasto degli indebiti accessi a prestazioni assistenziali, con l’obiettivo di tutelare sia gli interessi dello Stato a salvaguardia della spesa pubblica sia coloro che hanno concretamente bisogno delle misure di assistenza.

Le attività stanno facendo emergere diverse fattispecie, fra queste la più ricorrente, con un totale di cinque violazioni, attiene alla mancata comunicazione di somme derivanti da vincite di gioco. Non si tratta del divieto di utilizzare il Reddito spendendolo in giochi o scommesse: la specifica normativa fa rientrare i proventi delle vincite tra i casi di revoca del beneficio, quando essi comportano il superamento della soglia del patrimonio mobiliare detenuto. Le vincite incassate possono comportare la perdita del reddito di cittadinanza, a meno che gli importi siano di entità limitata, tale da non comportare il superamento del livello del patrimonio mobiliare previsto.

Altra situazione di particolare rilievo ha riguardato un soggetto che ha percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, per una somma complessiva di circa 14.000 euro, dopo aver presentato una dichiarazione sostitutiva non veritiera circa la residenza sul territorio italiano, in quanto non era trascorso il previsto periodo minimo di permanenza continuativa, pari a due anni.

Nello stesso ambito, sono state scoperte le posizioni di due individui che si sono “dimenticati” di comunicare le variazioni patrimoniali, immobiliari e mobiliari, derivanti rispettivamente da una eredità ovvero dall’INAIL a titolo di indennità per infortunio sul lavoro. In entrambi i casi, il reddito di cittadinanza percepito è stato pari a quasi 10.000 euro.

Infine, è emersa la posizione di una donna che ha omesso la comunicazione di inizio attività di un componente del nucleo familiare, percependo indebitamente un beneficio di quasi 6.000 euro.

Alla luce di quanto accertato, i soggetti individuati sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lucca, per violazione dell’art. 7 comma 1 del D.L. 28 gennaio 2019 n. 4 (decreto istitutivo del reddito di cittadinanza), che stabilisce le sanzioni alle fattispecie finora esposte con la reclusione da due a sei anni.

I rilievi sono stati comunicati all’INPS, che ha revocato i singoli benefici, provvedendo immediatamente a sospenderne l’erogazione, a recuperare le somme indebitamente riscosse e, infine, a comminare le connesse sanzioni amministrative.

Le Fiamme Gialle lucchesi proseguiranno nelle attività di controllo in questo periodo di crisi, al fine di garantire equità sociale e contrastare ogni forma di illecito, soprattutto nei settori in cui sono previsti interventi economici governativi con i noti decreti “Cura Italia”, “Liquidità”, “Rilancio”, “Agosto”, e “Ristori”.

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