Rischio slavine. Meglio evitare in questi giorni escursioni

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RENAIO – La neve è bella e crea grande fascino in grandi e piccini, ma in alta montagna  e con le quantità che sono cadute e con le condizioni meteo di questi giorni, può rappresentare un reale rischio. Intorno ai 1300 metri di quota, anche nel territorio montano del comune di Barga, il rischio slavina è al momento al grado 3 e quindi elevato (i gradi sono 5).

In questi giorni, inutile negarlo, non sono mancati in montagna appassiona ti e curiosi richiamati dallo spettacolo indubbiamente eccezionale di questa nevicata, ma è il momento davvero di fare attenzione. Per questo vogliamo invitare tutti alla massima attenzione,  perché recarsi a fotografare la neve eccezionale di questo inizio gennaio o a fare una camminata con le ciaspole o con gli sci ai piedi, è una bella cosa, ma ci sono momenti per farlo e le condizioni attuali non sono davvero ideali.

Con il rialzo della temperature la neve, soprattutto nella zona della Vetricia ed oltre, dove ha raggiunto e superato abbondantemente il metro,  può scivolare sul fondo bagnato. E sui pendii ripidi, soprattutto in assenza di piante, il rischio è più alto. Il bollettino valanghe come detto è a livello 3, ma la gravità è prevista in rapido peggioramento. In questi giorni peraltro sono attese altre forti precipitazioni nevose sull’Appennino.

Il rischio di distacco lungo i pendii è tangibile, ma del resto anche fra gli alberi non è detto che non vi siano tratti che possono essere soggetti a slavine; alcuni tratti soggetti a slavine sono storicamente presenti anche lungo la strada che sale alla Vetricia e quindi il rischio in questi giorni è reale ovunque e bisogna prestare la massima attenzione. Da non sottovalutare anche gli alberi ed i rami pericolanti che, soprattutto in occasione di nuove nevicate, potrebbero cadere.

Anche l’assessore alla protezione civile del comune di Barga Pietro Onesti invita ad evitare di andare in alta montagna in questi giorni e questa è la linea che pare stiano adottando le varie autorità; non sono esclusi per questi giorni anche divieti e forse una intensificazione dei controlli sugli spostamenti visto che peraltro siamo da domani in zona rossa.

Quelle che vi mostriamo sono le foto che ci ha mandato un appassionato e che sono state scattate sulla strada che conduce fino alla Vetricia. Troppo pericoloso, ci conferma, proseguire oltre: troppa neve e troppi alberi/rami pericolanti appesantiti . Tanti peraltro sono già stati i faggi collassati, anche di notevoli dimensioni .

 

Questo video, diffuso dal Soccorso Alpino e Speleologico  spiega bene la situazione:

 

Ecco che cosa scrive il SAST: “Per rendere un’idea della situazione che si sta creando a circa 1300 m. di quota, ecco il video girato stamani sulla strada per il Passo delle radici a circa 2 km. dal Casone di Profecchia.
Con il rialzo della temperatura la neve si è appesantita e sta scivolando sul fondo bagnato in tutto il suo spessore, che è di circa 1,5 m.”

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