MUSICA – “Dopo il lockdown della scorsa primavera siamo tornati ad organizzare, non senza difficoltà, musica dal vivo durante l’estate. Convinti che il mezzo digitale, al di là della pandemia, sarà nel futuro uno dei mezzi principali di promozione culturale, abbiamo raccolto le registrazioni dei migliori live di questa estate nei nostri festival e adesso li mettiamo in rete on demand. In futuro, quando torneremo alla dimensione live, continueremo ad utilizzare questo canale come veicolo promozionale e come palco digitale da dove raggiungere la vasta platea del web, senza mai smettere di arricchire il nostro catalogo.”
Nel corso del 2020, durante i mesi del lockdown, in Toscana è nata l’idea di un coordinamento regionale tra gli organizzatori di musica jazz. In un momento già così incerto per lo spettacolo e la musica dal vivo, sull’onda del boom delle attività in streaming, questo coordinamento (che include i maggiori festival e organizzatori del territorio tra cui Siena Jazz, Barga Jazz, Music Pool, Musicus Concentus, Pisa Jazz ed Empoli Jazz) ha deciso di investire in un progetto web che fosse capace da un lato di raccontare la complessità e la bellezza del sistema jazz toscano e dall’altro di mantenere vivo il contatto tra i festival e il proprio pubblico, raggiungendone uno potenzialmente ancora più vasto.
Da questa idea, e con il sostegno della Regione Toscana, è nato il progetto Jazzintoscana.it, un sito di video on demand strutturato come i maggiori servizi del settore (es. Netflix, Chili, etc.), dove a fronte di un abbonamento mensile inferiore a un euro si ha accesso ad un catalogo di concerti e contenuti divulgativi registrati dal vivo in alta qualità. Il catalogo contiene anche alcuni contenuti gratuiti accessibili senza abbonamento e, se si è interessati ad un solo contenuto, è possibile noleggiarlo o acquistarlo singolarmente.
“Il sito, attivo dal mese di Gennaio, ha già registrato molte adesioni provenienti anche da fuori della Toscana e anche dall’estero in alcuni casi. Al momento l’iscrizione è gratuita per i primi 30 giorni e successivamente si rinnova al costo di meno di un euro al mese.”
Il progetto è iniziato sei mesi prima della pubblicazione del sito avvenuta a Gennaio, quando durante la fase due post lockdown è stato possibile ritornare a calcare i palchi, se pure ancora con le grosse limitazioni di pubblico e con tutti i protocolli di sicurezza e prevenzione del contagio che la situazione pandemica imponeva. In questa difficile situazione molti festival, anche storici, della penisola quest’estate non hanno avuto luogo; un nocciolo duro di piccoli e grandi festival è comunque riuscito a organizzare il proprio programma in forma ridotta. In Toscana il coordinamento degli organizzatori di jazz ha deciso fare tutto il possibile affinché la musica dal vivo non si fermasse e così abbiamo avuto una vera e propria stagione di concerti disseminata per tutto il territorio regionale. Barga Jazz, Siena Jazz, il Grey Cat Festival, il Giotto Jazz Festival di Vicchio, l’Estate Fiesolana, Valdarno Jazz e Pisa Jazz sono solo alcuni degli appuntamenti a cui si è riuscito in qualche modo a non rinunciare del tutto. Alcuni dei concerti più significativi di questa stagione toscana (Enrico Rava, Danilo Rea, Maria Pia De Vito, Nico Gori, Funk Off e molti altri) sono stati registrati costituendo così il primo nucleo del catalogo che successivamente è stato pubblicato su jazzintoscana.it.
Nel catalogo è inoltre presente la registrazione di una produzione originale di Jazz in Toscana, affidata a Bruno Tommaso e coordinata da Barga Jazz. Si tratta di un lavoro sul tema della musica popolare e delle sue contaminazioni, un viaggio in musica che parte dai canti dalle montagne della Garfagnana per poi spostarsi in Sardegna, Emilia-Romagna, Puglia, Campania e Sicilia sulle tracce di un patrimonio musicale che va dai canti di lavoro, ai canti di festa, alle ninne nanne. Il tutto rivisto nello stile di Bruno Tommaso ed interpretato da una line-up di musicisti toscani provenienti in gran parte dalle fila della Barga Jazz Big Band.
In questa fase ancora “beta” del progetto, durante tutto il 2021, il catalogo di jazzintoscana.it si arricchirà periodicamente: l’obiettivo è quello della sostenibilità del progetto, e che questo possa durare e rinnovarsi nel tempo come canale di fruizione integrativo e mai sostitutivo della dimensione live della musica jazz in Toscana.
Tag: Barga Jazz, bargajazz, siena jazz, JazzInToscana.it, Barga Jazz festival
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