Il 2020 non è stato solo l’anno del covid-19. Anche a livello meteorologico abbiamo registrato qualcosa di eccezionale. La conferma della tendenza verso un clima sempre più estremo.
A livello europeo il 2020 è stato l’anno più caldo…per la Toscana solo il quinto a pari merito col 2019 ma con una temperatura media superiore di quasi un grado (+0.8, una enormità) sopra la media del periodo che va dal 1981 al 2010. Il giorno più caldo il 1 agosto: 38,6° a Firenze Peretola. Lo si può evincere dalla infografica pubblicata dal Consorzio Lamma che ha presentato i dati-meteo salienti riferiti all’anno di grazia (ovviamente si fa per dire) 2020.
Le piogge risultano nella media ma con andamento irregolare. Ovvero: lunghi periodi di siccità alternati a brevi periodi di piogge talvolta torrenziali più consone ad un clima tropicale che non mediterraneo. In Toscana il giorno più piovoso tra il 3 e il 4 ottobre quando in 48 ore sono caduti tra i 40 e gli 80 mm con picchi di 150. Dicembre il mese più piovo a tal punto da compensare anche gli altri
Tra le altre curiosità il picco di freddo, quasi in antitesi al caldo di cui sopra, a Monterchi in Val Tiberina il 7 febbraio con -8,1°. Da brividi, ma non troppo. Ma ci sono altri eventi atmosferici che incuriosiscono. Il giorno più ventoso in regione (e come non ricordare il ciclone Anton del 5 marzo 2015 che abbattè una bella fetta della pineta versiliese) è stato il 20 novembre. Le onde più alte, perchè anche il mare vuole la sua parte, alla Gorgona: oltre 6 metri, il 25 settembre. E poi i fulmini, terrore o segnale preciso per gli antichi, il 19 maggio con 20mila fulmini caduti sulla Toscana. Mica uno scherzo.
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