Bolla covid a Barga. Campani, una esperienza che ha confermato il ruolo dei piccoli ospedali

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BARGA – “Con venerdì 22 gennaio, quindi, l’Azienda Sanitaria chiude la “bolla” Covid che era stata realizzata nel mese di Novembre, per sopperire all’emergenza e alla necessità di posti letto per questo tipo di utenza. La “bolla” presso l’ Ospedale San Francesco  era stata realizzata velocemente; i primi pazienti sono arrivati il 24 novembre ed in pochi giorni i 20 posti letto a disposizione si sono riempiti, a testimonianza della estrema necessità del momento.” Così il sindaco del.comune di Barga Caterina Campani che aggiunge:

“Si chiude adesso questa esperienza sul nostro territorio, che ha coinvolto a pieno il nostro presidio ospedaliero e il personale che vi opera e che ha ulteriormente confermato l’ importanza strategica degli ospedali periferici.

Creare a Barga la bolla Covid ha, come sappiamo, suscitato alcune perplessità. A maggior ragione oggi ci sentiamo soddisfatti nel poter dire che questa esperienza si sia conclusa nel migliore dei modi, non solo per il presidio ospedaliero nel suo insieme, ma anche per il personale, che mostrandosi disponibile, a tratti anche entusiasta di poter contribuire alla situazione pandemica, personale che esce più forte e unito da questa esperienza.

Come Amministrazione – conclude il sindaco – ci teniamo molto a ringraziare l’Azienda Sanitaria e tutto il personale coinvolto sia della UOC Medicina che della UOC Riabilitazione e di tutti i servizi necessari.

Vogliamo ringraziare anche le persone che sono state ricoverate nel nostro reparto Covid e che in vari modi hanno espresso il loro riconoscimento e il loro apprezzamento. Infine un ringraziamento va alle realtà territoriali che con generose donazioni hanno contribuito a rendere migliore la degenza dei pazienti ricoverati in un momento così difficile. Su questi presupposti ci stiamo muovendo per un progetto di rilancio del Presidio ospedaliero e delle attività territoriali collaterali”

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