LUCCA – “Sappiamo benissimo che ci sono alcune aziende virtuose che rispettano i protocolli (probabilmente sono tutte associate a Confindustria) ma ci sono molte aziende che gestiscono la situazione emergenziale con troppa leggerezza, mettendo a volte la produzione e l’evasione degli ordini davanti alla sicurezza dei lavoratori. Fatto sta che è inconfutabile che rispetto alla prima ondata riscontriamo che oggi i contagi nelle fabbriche sono aumentati”.
Così il segretario della Uilm area nord Toscana, Giacomo Saisi, ad una nota diffusa da Confindustria.
“Non vogliamo certamente entrare in polemica con l’associazione datoriale anche perché non tutte le aziende sono loro associate. E non discutiamo che un lavoratore possa essere stato contagiato fuori dall’orario di lavoro, anche perché non possiamo sapere come conduce la propria vita privata. Ma se a beccarsi il virus sono anche i suoi colleghi vuol dire che in fabbrica qualcosa non ha funzionato, non si sono rispettati i distanziamenti e non sono stati utilizzati i Dispositivi di protezione individuale in maniera corretta. Non vogliamo e non è nostra intenzione alimentare polemiche con nessuno, anche perché siamo tutti sulla solita barca. Il nostro era un tentativo di provare a dare un segnale di monito a non mollare a tenere alta guardia, perché la strada da fare per un ritorno alla normalità è ancora lunga. Ribadiamo la fondamentale importanza dell’importanza della collaborazione continua e il coinvolgimento delle Rsu ed Rls – conclude Saisi – per una linea condivisa nel rispetto delle regole, ma soprattutto nel farle rispettare”.
Lascia un commento