” Vorrei essere al Ciocco (il 14 marzo ndr) e mi piacerebbe essere di nuovo in lizza nel CIR 2021 ma dipenderà anche dal programma della Peugeot”.
Della quale aggiungiamo noi è l’uomo-immagine in Italia e alla quale ha portato l’ennesimo titolo tricolore, stavolta nel due ruote motrici. A tal proposito il conteggio dice 11 titoli assoluti e 12 due ruote motrici. Spiegata quindi la volontà di pareggiare il conto. Parole e musica e volontà solo sussurrata di Paolo Andreucci ospite della puntata speciale assieme a Valerio Barsella di Rombo di Motori. Alla soglia dei 56 anni, non proprio un giovanotto, ancorchè portati splendidamente, Ucci non ha ancora voglia di appendere il casco al chiodo nè tantomeno di alzare il piede dell’acceleratore. Intanto il campione garfagnino si prepara al Ciocchetto Event di sabato e domenica dove avrà il numero 1 e sulla Citroen C3 R5 sarà affiancato alle note da David Castiglioni. È il grande favorito ma gli avversari, Perico, Scandola e De Cecco, non mancheranno. Un Rombo di Motori che ha visto protagonista anche Valerio Barsella. Il giovane e dinamico direttore di O.S.E. si è detto soddisfatto di un 2020 eccezionale e stranissimo col Ciocco disputato ad agosto dopo ben due rinvii. Il lavoro non è mancato neppure per il Ciocchetto data l’altissima richiesta di partecipazione. Deroga a 90 equipaggi ma 25 resteranno a casa. Tagli dolorosi ma non si poteva fare altrimenti. Il Ciocchetto ormai alla partenza ma già si lavora alacremente per il 44esimo rally del Ciocco e della Valle del Serchio che aprirà il CIR 2021. Tutti d’accordo infine sul fatto che il neocampione italiano rally Andrea Crugnola sia l’erede designato di Andreucci. Eredità pesante ma il varesino ha le spalle larghe e grande talento.
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