Il viaggio di Doda e Bazar per sostenere la terapia del sorriso

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BARGA – Ieri i clown dottori Doda e Bazar sono a arrivati anche a Barga ed in Valle del Serchio.
L’Associazione Ridolina ha dovuto interrompere la presenza ventennale dei suoi nel reparto di oncoematologia pediatrica Santa Chiara di Pisa, ma non si è mai fermata e sta girando in lungo ed in largo la Toscana. E’ una realtà costituita dai clown terapisti Doda e Bazar, al secolo Antonietta Oristano e Francesco Pisani, con venti anni di esperienza nei reparti di Pediatria e di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale di Pisa, che da giugno per loro sono diventati off-limits:
“Per tre mesi abbiamo svolto attività all’esterno, sul retro dei reparti, con i bambini che ci guardavano dalle finestre – spiega Doda – ma con l’arrivo dell’inverno, da ottobre, ci siamo dovuti fermare”.
Così è nato un modo diverso per svolgere la loro importante missione a servizio dei piccoli pazienti. Con il loro mezzo speciale hanno deciso di portare un sorriso fin davanti alle case dei piccoli amici che hanno incontrato quando erano ricoverati.
Si sono rimessi in moto da un po’. Si muovono con il “Ridolone”, il furgone da nove posti riproduzione esatta della “vecchia” Ford delle comiche di Stanlio e Olio. Il progetto “Ridolina Zona Arcobaleno” prevede interventi di clownterapia e visita a domicilio di pazienti oncologici in carico all’Ospedale Santa Chiara di Pisa ma residenti nella Zona Pisana e nel territorio toscano. Spesso, non potendo entrare nelle case dei loro piccoli amici, magari si affacciano alla finestra, attraverso una scala, ma in ogni caso portano un sorriso, un po’ di anima, di vicinanza; sconfiggono la solitudine ed il dolore della malattia con la terapia benefica del sorriso. Anche in Valle del Serchio hanno incontrato piccoli pazienti, ma anche bambini che in questi anni sono guariti e che loro hanno conosciuto ed hanno voluto di nuovo incontrare. Nel frattempo, e lo hanno raccontato anche alla sindaca di Barga, Caterina Campani, incontrata per l’occasione, portano avanti la loro battaglia speciale che vede anche una petizione on line per l’approvazione di una legge nazionale che riconosca “i clown terapeuti come parte integrante del percorso di guarigione”; elemento che permetterebbe di poter rientrare insomma all’interno dei reparti anche in tempi di covid per dare un supporto che è fondamentale quanto la terapia medica. La petizione è stata già sottoscritta da circa cinque mila persone.
“L’obiettivo è ridare – ci spiegano Doda e Bazar – il sorriso alle bimbe ed ai bimbi ricoverati, alle loro famiglie che abbiamo conosciuto in vent’anni di attività e in esteso a tutta la cittadinanza”

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