Gara particolare per i biancorossoazzurri di Rino Lavezzini all’indomani della scomparsa di Elso Bellandi che per oltre 50 anni fu presidente del Ghivizzano. Sul sintetico di Altopascio finisce in parità. Rete di Felleca su rigore.
Il Ghivi vuol cancellare la bruciante sconfitta (2-3) patita nel recupero di mercoledì al cospetto della lanciatissima Pro Livorno. Si rigioca a quattro giorni di distanza ancora sul sintetico del comunale di Altopascio causa invasione cinghiali allo stadio delle Terme di Bagni di Lucca. 1′ di silenzio per ricordare il grande Elso Bellandi, anima e cuore del Ghivizzano per oltre mezzo secolo. Ghivi in completo arancio. La partita si sblocca al 18esimo: ospiti in vantaggio con Dembacay che mette dentro di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Tutto si complica per la formazione di Lavezzini. Nella ripresa la spinta degli oranges si fa sentore e alla mezz’ora l’arbitro concede un calcio di rigore per i padroni di casa. Dal dischetto è il solito Felleca a fare centro. Mentre le squadre tornano verso il centro del campo viene espulso il numero 19 Tzevtkov per reiterate proteste. Bagnolese in dieci. Spinge forte il Ghivi sino alla fine. In pieno recupero il portiere Auregli respinge d’istinto un colpo di testa ravvicinato. Ma il risultato non cambia. Finisce 1 a 1 con qualche rimpianto per i padroni di casa che non riescono a battere un avversario non trascendentale. E mercoledì si torna in campo per il turno infrasettimanale col Ghiviborgo sul campo del Seravezza.
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