Barga. Torna a pieno regime “l’ora di Barga” grazie all’intervento di alcuni componenti del locale gruppo campanari. Come molti si saranno accorti da qualche giorno mancavano i rintocchi delle ore suonati dalla campana grossa che, a causa dell’ usura delle cordine di acciaio, non era più collegata al secolare orologio meccanico presente in campanile. Per essere più precisi non solo mancava il collegamento con il martello della campana maggiore ma pure le tre cordine che tengono i contrappesi (che fanno funzionare i martelli e che sono appesi sotto l’orologio nella cassaforte del duomo) necessitavano di urgenti interventi visto che si rischiava che potessero cedere lasciando cadere a terra all’interno nella stanza che ora serve da ripostiglio, gli stessi contrappesi. L’intervento eseguito con passione e tanta perizia ha visto all’opera Franco Motroni e Cristian Tognarelli, facenti parte del gruppo campanari di Barga, che hanno così restituito alla comunità il dolce suono che ispirò anche Giovanni Pascoli. Da segnalare che il gruppo si occupa delle varie necessità, sia dell’orologio che della manutenzione delle campane, a cominciare dalla carica del meccanismo da effettuarsi almeno ogni due giorni.
Di nuovo in piena funzione “L’Ora di Barga”.
- 1 di luigi cosimini
Gloria Nardini
7 Dicembre 2020 alle 15:14
Che bello —quel suono che per me vuol dire veramente Barga!
Luca, se ci sono errori nell’articolo che ti ho mandato, correggili, please
Gloria Nardini