BARGA – Dunque anche la Toscana torna in zona arancione, con buona possibilità che dal 13 dicembre prossimo, se la curva del contagio continuerà a scendere, potremo tornare anche in zona gialla e quindi a misure ancor meno restrittive.
Da domani, domenica, torneranno ad aprire tutti i negozi e si potrà circolare liberamente all’interno del comune. Crediamo che, come nel caso della zona rossa, ci saranno maggiori possibilità per gli spostamenti anche fuori comuni, che saranno fissati ulteriormente dalle ordinanze regionali.
Per quanto riguarda le norme in vigore con la zona arancione, rimangono chiusi al pubblico bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Rimangono aperte mense e catering. E’ però naturalmente, come adesso, consentita la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle 22, l’asporto (con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze).
La novità forse più importante, a livello commerciale, è appunto che possono aprire invece i negozi di tutti i tipi. Dal 4 dicembre fino al 6 gennaio i negozi rimarranno aperti fino alle 21. Potremo insomma avere, a livello di negozi almeno, un Natale un po’ più normale. La speranza è che presto vengano allentate le maglie anche per i ristoranti, così almeno da poter svolgere il loro lavoro almeno nelle ore diurne. Bisognerà aspettare il passaggio a zona gialla per questo.
Nei giorni festivi e prefestivi saranno chiusi i negozi dei centri commerciali, eccetto farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, ed edicole.
Per gli spostamenti c’è il divieto di entrare e uscire dalla nostra regione, salvo che per spostamenti motivati da “comprovate esigenze”: motivi di lavoro, salute e urgenza. Consentito anche il rientro al proprio domicilio o residenza. Per quanto riguarda gli spostamenti tra comuni, è vietato ogni spostamento – con mezzi di trasporto pubblici o privati – in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione. Anche in questo caso, lo spostamento è consentito per le solite “comprovate esigenze” e tutto è condizionato anche alle misure straordinarie ed alle eccezioni previste poi dalla Regione che non sono mancate anche quando eravamo in zona rossa.
Si può circolare all’interno del proprio comune senza obbligo di autocertificazione.
Per quanto riguarda lo sport inoltre, si può fare attività motoria e sportiva all’interno del proprio comune e all’aperto.
Da ricordare anche le misure previste pure per le zone gialle e quindi l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso; il divieto di uscire di casa dalle 22 alle 5 del giorno successivo: in questo orario ci si potrà spostare solo per “comprovate esigenze” (motivi di lavoro, salute, urgenza). La capienza dei mezzi pubblici (bus, metropolitane, treni regionali) resta al 50%, anche se è fortemente raccomandato non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati. Per le scuole, è prevista la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori (tranne alcuni laboratori).
Chiusi, oltre a cinema e teatri, anche musei e mostre. Chiuse anche palestre e piscine.
Tag: negozi, coronavirus, zona arancione, zona gialla
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