Ciao, Giuseppe

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BARGA – E’ l’ennesima brutta notizia che siamo costretti a dare in questo terribile 2020 che non sta finendo mai e che non finirà mai troppo presto, con le angosce, i dolori, i disagi che ci ha portato. Ieri sera se n’è andato a 48 anni Giuseppe Liberati, Brigadiere capo dei Carabinieri che, nell’ultimo suo incarico, prima di dover lasciare per malattia, era stato vicecomandante della stazione di Gallicano. Giuseppe abitava a Barga con la sua famiglia e qui lo conoscevano tutti, ma tanti lo conoscevano anche in tutta la Valle del Serchio per il suo lavoro. Era da tanto che mancava da casa, da quando, era l’aprile del 2020, risultò positivo al coronavirus. Ma Giuseppe era già seriamente ammalato da prima. Le complicanze della malattia, legate anche alle problematiche di salute di cui era affetto da tempo, hanno reso però il suo cammino oltremodo complicato. Ha passato lungo tempo all’Ospedale di Careggi, in lotta per la vita e nell’ottobre scorso, dopo una strada davvero difficile, erano arrivati segnali positivi che erano stati accolti da tutti a Barga non come una buona notizia, ma come LA buona notizia. Era iniziato l’avvio di un percorso di riabilitazione che lo ha portato prima a Scandicci e poi a Volterra ed in tanti pensavano che questo periodo difficile almeno qualcosa di buono, in questo caso, ce lo aveva alla fine  portato. Invece  le cose si sono di nuovo messe male ed il suo fisico debilitato alla fine non ce l’ha fatta più e Giuseppe ci ha lasciato quando forse meno ce lo aspettavamo. E’ morto ieri sera all’ospedale di Careggi dove era rientrato dopo il peggioramento delle sue condizioni.

Stamani, chiunque abbiamo incontrato in giro, ci ha parlato di lui. La notizia, senza bisogno della stampa o dei social, si è diffusa in un battibaleno ed ha addolorato tutti. La speranza che alla fine riuscisse a sconfiggere anche questa prova difficile era forte in tutti ed alla fine quindi è stata tanta l’amara e dolorosa tristezza.

Io Giuseppe me lo voglio ricordare come era prima che la malattia e il coronavirus lo attaccassero. Battagliero, energico, un carabiniere tutto di un pezzo, come sono i carabinieri. I militari dell’Arma ho avuto modo di conoscerli da vicino nel loro lavoro e nella loro umanità, grazie a quanto mi ha insegnato mio padre e Giuseppe era un carabiniere dentro. Lo era nel profondo dell’anima e nell’importanza che dava a tanti valori.

Ci mancherai Giuseppe, come ci mancheranno tante persone che insieme a te non ce l’hanno fatta a superare questo anno davvero orribile.

Alla tua cara Alessandra, che ci immaginiamo oltremodo provata dal doloroso cammino di questi mesi, ai tuoi figli Luca, Martina e Sofia, a tutti i tuoi parenti ed amici stretti siamo vicini in questo momento che non avremo mai voluto raccontare e che ci rende tutti, un po’ più tristi nel salutare un altro figlio di questa comunità che ha lasciato e lascerà in tanti un ricordo indelebile

I funerali di Giuseppe si terranno domani martedì 22 dicembre alle 15,30 presso la chiesa del Sacro Cuore di Barga.

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Commenti

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  1. Ezio Piacentini


    Se n’è andato una persona per bene,sempre pronto ad aiutare chi ne aveva bisogno! Un combattente stimato da tutti, un dispiacere per tutta la Comunità, condoglianze a tutta la famiglia

  2. Antioco Contini


    Se n’è andato uno di noi.
    Una persona per bene.


  3. Sei stato una grande persona, umile, affabile e sempre pronto ad aiutare il prossimo.
    Non ci sono parole, R.I.P.
    Leonardo


  4. R. I. P. Giuseppe, sentite condoglianze alla famiglia

  5. Fabrizio gonnella


    ciao amico mio

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