FORNACI – Nella Valle del Serchio i comuni sono quasi tutti piccole realtà. Fare acquisti nel proprio territorio vuol dire penalizzare oltremodo le attività che ancora sono aperte in zona rossa. I sindaci in tal senso qualcosa lo hanno già detto, ma bisognerebbe che tale possibilità fosse riconosciuta ufficialmente dalle autorità e che per realtà come le nostre fosse estesa a livello di più comuni.
Lo sottolinea Giuseppe Santi, a nome dei commercianti di Fornaci di Barga e del CIPAF che, come sollecitato anche da altre associazioni di categoria, chiede che ci sia maggiore chiarezza circa la possibilità di muoversi sul territorio, per fare acquisti convenienti, anche oltre i confini comunali.
Non è la stessa cosa vivere le restrizioni da zona rossa o zona arancione come negozio di una grande città, o di paesi comunque grandi, e invece viverlo come commerciante di piccole realtà, di piccoli comuni, spesso con pochi abitanti. E questo è il caso della Valle del Serchio, dove i comuni sono territori comunque non troppo grandi ed il calo di fatturato causato dal divieto di spostarsi al di fuori del proprio territorio, per fare acquisti, si sente molto di più che altrove.
Una possibilità, peraltro, già rilanciata ed indicata da alcuni sindaci come il sindaco del Borgo e quello di Barga, ma che si vorrebbe fosse ufficializzata in qualche modo, così da garantire maggiore tranquillità, negli spostamenti per gli acquisti, alla popolazione e al tempo stesso, maggiori opportunità a realtà altrimenti oltremodo penalizzate.
“Ci sono quartieri di Lucca che come popolazione fanno gli stessi abitanti della Media Valle del Serchio e della Garfagnana. Limitare la possibilità alle persone di spostarsi da un comune ad un altro, per le attività del nostro territorio che non fanno parte di grandi centri o di grande realtà urbanizzate, è molto più problematico e penalizzante – dice Santi – Dalle nostre amministrazioni sono arrivate rassicurazioni via social, che sono già importanti in tal senso, ma ci sarebbe bisogno che la Regione o chi per essa garantissero in modo ufficiale e chiaro la possibilità di spostamenti nei territori come i nostri a scarsa densità di popolazione; di consentire in generale gli spostamenti per gli acquisti facendo magari riferimento alle aree dell’unione dei comuni di Media Valle e Garfagnana o facendo riferimento, per la Valle del Serchio, all’ambito turistico appena creato”
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Ileana
17 Novembre 2020 alle 17:21
Sono pienamente d’accordo,per esempio tra Conad-Castelnuovo e Conad-Gallicano ci può essere ifferenza, come Eurospin-Pieve Fosciana ed Eurospin-Fornaci,
Lucrezia
19 Novembre 2020 alle 11:41
Sono pienamente d’accordo, per fare la spesa ognuno deve andare dove meglio conviene, che sia a Castelnuovo o Gallicano. Anche per fare GPL una persona deve andare o a Gallicano o a Camporgiano, e lo spostamento per chi lavora, deve essere necessario senza ansie.