Il mistero delle statuine indiane, simboli di una civiltà perduta

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Appaiono…scompaiono. A volte rimangono anche per alcune settimane. Ma a volte spariscono dopo pochi giorni, non sappiamo se vengono spostati o se qualche passante li prende per portarsele casa.

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Statuine di gesso con figure riconducibili agli indiani del Nord America ma forse anche ai Maya o altre civiltà precolombiane. Qualcuno, di cui non si conosce l’identità,  le posiziona ai margini delle strade. Ma perchè ? Vuol mandare un messaggio o è solo un gesto senza particolare significato ? Alle figure femminili si aggiungono dei cani in posa da guardia. Il cane rappresentava un simbolo forte in tutte le popolazioni dei nativi americani, così come il cavallo. Forse riflettendo bene non è escluso che si voglia lanciare un allarme ambientale. Popoli che avevano uno strettissimo legame, un cordone ombelicale fortissimo e una perfetta simbiosi con la natura di cui avevano assoluto rispetto come ben narrato in documentari e pellicole cinematografiche. Forse tutto questo è rappresentato dalle statuine. E, chissà, magari è un monito nei nostri confronti che abbiamo smarrito tale approccio. Anzi. Le prime statuine sono apparse lungo la strada per Cardoso (queste le foto inviateci da Serena; altre avvistate anche sulla strada che costeggia il lago di Turritecava sempre nel comune di Gallicano; ed ancora sulla strada di Monteperpoli. Ed altre ancora nella zona di Castelvecchio Pascoli (eccole nella foto che ci ha inviato Maurizio). Al momento possiamo solo fare supposizioni e ipotesi. Una cosa però è certa: hanno attirato l’attenzione di molti passanti e anche la nostra. Saremmo felici di scoprirne il vero significato. Intanto abbelliscono i bordo-strada, luoghi (ahinoi) presi spesso come discariche. Stranezze per stranezze guardate questa strana foto di un arcobaleno piuttosto originale e senza pioggia, scattata da Andrea giovedì scorso alle 9 del mattino a Piano Pieve. Quasi un simbolo di speranza…e di rinascita.

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