BARGA – Sono stati resi noti dall’Amministrazione Comunale i parametri del nuovo Dpcm che sarà attivo dal 5 novembre al 3 dicembre; l’Italia sarà divisa in tre aree: zone ad alto rischio (rossa), rischio medio alto (arancione) e rischio moderato (giallo). Con regole e divieti diversi.
La Toscana rientra nella zona gialla, a rischio moderato, quella dunque con misure meno restrittive (a seconda della valutazione dei parametri l’ingresso o l’uscita in una delle tre zone viene decisa dal Ministero)
Le misure per questo livello sono quelle dunque già annunciate da Conte nei giorni scorsi:
coprifuoco dalle 22 alle 5, salvo per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute;
Consentiti gli spostamenti anche fuori Regione, purché le Regioni accanto siano nella stessa zona rischio moderato.
È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.
didattica a distanza al 100% per tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado; Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia richiesto l’uso di laboratori o sia necessaria in ragione della situazione di disabilità dei soggetti convolti e in caso di disturbi specifici di apprendimento e di altri bisogni educativi speciali;
Obbligo di mascherina nelle scuole primarie e medie, salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina
capienza dei mezzi pubblici dimezzata (al 50%) (ma su questo la nostra Regione era già intervenuta nei giorni scorsi);
musei e mostre chiusi;
chiusi corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie chiusi;
È raccomandato l’uso della mascherina anche in abitazione privata, se in presenza di non conviventi;
Sono sospesi i concorsi al di fuori di quelli nell’ambito sanitario.
Nei festivi e pre-festivi sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, e punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole;
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