CoronaClub, il treno dei desideri

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Giorno 19 dal esito del primo tampone  (mese di quarantena ormai superato)

Dice abbiano finito i reagenti per poter rilevare i tamponi, è tutto bloccato… stamani ho scritto anch’io una mail alla responsabile del dipartimento,

In casa abbiamo due casi di positività riguardante le mie figlie, una è in quarantena dal 5 ottobre e positiva dal 13 ottobre, stiamo aspettando il risultato di un tampone fatto il 31 ottobre, che ad oggi non è ancora arrivato, ma comunque sono passati per lei già 21 giorni da quando non presenta più sintomi, vorremmo sapere, può finalmente riuscire di casa??? Chi ci deve dare il nullaosta?Poi abbiamo l’altra figlia, che è positiva dal 25 ottobre, e ad oggi non è ancora stata richiamata. Anche lei è asintomatica. quando riusciranno a chiamarci per ripetere il tampone?
Capisco le difficoltà del sistema, capisco che ci sono molteplici casi, capisco tutto, ma siamo una famiglia di sette persone, tutte bloccate in quarantena e avremmo anche esigenze lavorative.

Una mamma

Così in sintesi un commento di ieri al diario del coronavirus, di una mamma

Poi c’era anche quello di Roberta che ci spiega, riferendosi alle date strane del mio tampone, che il marito attendeva ancora di sapere gli esiti del tampone del 28 ottobre che non era mai arrivato.

Testimonianze dirette di un disagio diffuso e che in questi giorni è legato ai risultati dei tamponi che non arrivano.

In effetti, un problema con i tamponi in questi giorni c’è; a quanto  pare una questione relativa ai reagenti mancanti che però starebbero arrivando o qualcosa del genere, non prendetela per oro colato. Che ci sia “un po’ di ritardo” per non dire una camionata di ritardo, mi pare evidente anche da queste testimonianze. Voci bene informate dicono comunque che la situazione sarà risolta a breve, che qualcosa si dovrebbe sbloccare.

Resta il fatto che in tanti, come anche il sottoscritto… si trovano nella cacca. Lo dimostrano anche i commenti non proprio gentili in alcuni casi rivolti all’ASL Toscana Nord Ovest sulla pagina Facebook istituzionale, relativamente alla comunicazione dei dati dei nuovi positivi; dati che non riportano però il riferimento comune per comune.

Quel che è certo è che i tempi si sono allungati, che i referti non arrivano ormai da qualche giorno e che tanta gente si sente bloccata, imprigionata. Direte voi, che vuoi che sia aspettare qualche giorno in più? Beh, allora provate voi a stare a casa un mese intero, diligentemente, nel rispetto di tutte le regole, e poi scoprire che l’arrivo del verdetto che tanto attendete, quello che finalmente vi potrebbe permettere di rimandare i figli a scuola, di tornare a lavoro e riprendere in mano le scadenze ed i ritardi accumulati, di uscire fuori comunque dalla bolla non arriva e non si sa quando arriverà… Comprensibile dunque l’esasperazione.

Mi aspetto forse per oggi qualche comunicazione ufficiale in proposito da parte dell’azienda, per capire come stanno effettivamente le cose. Badate bene: io non incolpo nessuno ed anzi capisco le difficoltà in cui si sta trovando l’azienda a far fronte ad una situazione inattesa. Ci può stare che nella vita di chi lavora si presentino dei problemi, a volte anche particolarmente complicati, che fanno ritardare i nostri piani. Così mi aspetto che sarà anche questa volta; il problema sarà risolto e presto lo supereremo e per quanto mi riguarda non posso che attendere. Incazzarsi, insultare, prendersela con il mondo e con l’azienda, serve a poco in questo momento se non ad esasperarci di più.

Che dire dunque di positivo in questa giornata?

Vi racconto dell’ultima perlustrazione delle truppe gatte che, scese fino alla Calata, hanno attraversato il ponte sul Corsonna… Hanno incontrato  la partigiana Mirella giunta con il suo Pandino dagli Angeletti che, con il suo proverbiale sorriso, ha confermato le loro osservazioni: le truppe nemiche sembrano ormai avere definitivamente abbandonato i versanti di Carpinecchio e Renaio… Siamo forse liberi e la guerra sembra destinata alla fine; solo che ancora non c’è comunicazione ufficiale della ritirata nemica e quindi, fino a quando non arriverà, bisognerà tenere la posizione e soprattutto: Resistere, Resistere, Resistere!

Forza, tutti insieme ce la faremo!

Azzurro

Il pomeriggio è troppo azzurro

E lungo per me

Mi accorgo

Di non avere più risorse

Senza di te

E allora

Io quasi, quasi prendo il treno

E vengo, vengo da te

Il treno dei desideri

Nei miei pensieri…

PS

Valeria e io mi associo, ringrazia le carissime Ademara e Stefania per la gradita visita a distanza con la quale ci hanno recato una scorta di frutta fresca di stagione che copre una stagione intera. Il tutto corredato da giornali di enigmistica, particolarmente graditi dalla mia dolce metà e da un bel  mazzo di ortensie recise della loro Valdivaiana che sono gigantesche. La loro presenza, anche se qui non arriva, mi ha fatto sentire l’odore pulito del fumo lento che si innalza sopra il metato che il Giovannino ha diligentemente acceso ed il cui fuoco verrà curato, giorno e notte, per quaranta giorni. Già mi immagino quando le castagne, essiccate dal fumo, verranno poi battute a macchina e pulite a lungo a mano. Tempi  e gesti di questa montagna che, anche lei. resiste.

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