BARGA – Nei giorni scorsi nel consiglio comunale a Barga, svoltosi di nuovo in video conferenza causa la situazione coronavirus, si è proceduto, con il voto unanime di tutto il consiglio all’approvazione della delibera che ufficializza definitivamente l’ingresso di Barga nella riserva MAB (Man and Biosphere) dell’Appennino Tosco-Emiliano. A presentare la delibera è stata l’assessore all’ambiente Francesca Romagnoli
Con questo progetto, ha sottolineato, si prospetta di lavorare e migliorare le relazioni fra comunità e ambiente, andando a migliorare la vita delle persone, proteggendo gli ecosistemi che fanno parte di un territorio, promuovendo approcci innovativi, sostenibili, collegando fra loro i settori sociali, culturali e ambientale.
Il Comune di Barga lavora a questo progetto ormai da prima dell’ottobre 2019 e purtroppo gli incontri programmati di confronto con le varie realtà territoriali, dalla scuola alle associazioni, ai singoli cittadini, sono stati svolti solo in parte a causa del lockdown e delle difficoltà del covid. Per questo motivo nuovi incontri saranno ripromossi a breve.
“Il progetto MAB – dice Francesca Romagnoli – è un’opportunità che mira ad inserire il Comune in un ambito, in un circuito fondamentale da riempire di contenuti, ma anche un’opportunità di far parte di una nuova comunità dove i progetti di scambio e valorizzazione devono essere fondamentali. L’adesione al progetto come già ripetuto, non aggiungerà vincoli al territorio e alla comunità, non si parla di entità giuridiche, ma di comunità che lavorano e che hanno in comune la volontà di attuare buone pratiche e progetti per l’ambiente e l’ecosistema. Abbiamo comunque rafforzato questo concetto inserendolo anche in delibera, proprio per dimostrare che il Comune lavora per la propria comunità e non certo a sfavore di questa.
Questo – conclude Romagnoli – è solo un progetto che intende a valorizzare il nostro ecosistema e quindi senza inserimento di nuovi vincoli, soprattutto relativi alla parte montana”.
Con la delibera presentata in consiglio e poi approvata da tutti, si è anche illustrata la cartografia della nuova riserva MAB dell’Appennino Tosco Emiliano che si allarga a diversi territori di qua e di là dall’Appennino e che cresce fino a 79 comuni
Per il comune di Barga il territorio vede una suddivisione tra l’area montana (a rilevanza ambientale buffer zone o zone tampone) e l’area di fondovalle (come zona di transizione o transition zone”) quale area di sostegno e di rilevanza e di rilevanza commerciale ed economica.
Secondo il Programma MAB Unesco sono tre i criteri che fanno riferimento alla perimetrazione e gestione: le aree centrali (core zone), in cui rientrano i territori protetti ai sensi di leggi e norme specifiche, vocate alla salvaguardia a lungo termine e poi ci sono appunto le zone tampone (buffer zone), che circondano o confinano con le aree centrali, in cui si possono realizzare le attività compatibili con gli obiettivi di conservazione, tra cui l’educazione ambientale, l’ecoturismo, il monitoraggio e la ricerca scientifica. Ci sono infine le zone di transizione (transition zone) che circondano o confinano con le zone tampone, dove sono incoraggiate e sviluppate le pratiche di utilizzazione sostenibile delle risorse; è la parte della riserva in cui sono permesse tutte le attività che consentano lo sviluppo economico e umano, socio-culturalmente ed ecologicamente sostenibile.
UGO CONTI
28 Ottobre 2020 alle 17:40
Sono felice come Barghigiano di questa notizia.
Mi auguro però che oltre le belle parole ci sia concretezza, ovvero che le autorità e noi tutti barghigiani si intervenga per:
– impedire chiusure arbitrarie delle strade comunali (26 Dic 2019 strada del Saltello),
– verificare la corretta applicazione delle leggi per il taglio boschivo, soprattutto per il materiale tagliato e non asportato,
– verificare se i tagli autorizzati sono di utilità per la collettività o una mera deturpazione di sentieri di montagna senza portare reddito a nessuno salvo chi ha avuto il diritto di taglio.
Insomma alle belle parole facciamo seguire altrettante belle azioni.