Vorrei di parlare di quel piccolo paese morente che giace sulla collina proprio accanto a Coreglia, quel paesino di 100 anime dove sono cresciuto ed al quale sono molto legato affettivamente: Gromignana!
Qui nelle foto vedete 2 frane; cosa hanno in comune? Entrambe si trovano a Gromignana, la prima lungo la strada che ci collega a Coreglia la seconda proprio sotto la montagnola del campanile, nel cuore del paese. Tutte e due le frane si trovano a compiere la veneranda età di 3 anni circa; si ve-ne-ran-da perché quando si parla di 2 frane in punti così nevralgici i tempi di risoluzione del problema dovrebbero essere molto più stretti!
Però non possiamo dire che per la prima, quella fantasma, perché lì è caduto un solo masso il giorno 11 novembre 2017, di soldi non ne siano sono stati spesi, ma il tutto non ha portato a niente. Inoltre, pensate a chi si ritrova a percorrere quotidianamente quella strada, si espone ad un rischio costante… non per il pericolo della caduta di altri massi – in 36 mesi non sono stati documentati altri cedimenti -, quello esiste in ogni centimetro di ogni strada di montagna, ma dal pericolo causato dai blocchi che obbligano gli automobilisti a passare nella carreggiata rimanente che versa in condizioni disastrose, molto vicini ad un ciglio privo di qualsiasi parapetto. Ci tengo ad aggiungere che i blocchi che sono stati piazzati si sono presi prepotentemente tutto il paesaggio, un vero e proprio ecomostro visibile da ogni punto del versante est del paese Capoluogo, persino dalla finestra della sala consiliare; poi si parla di decoro per uno dei borghi più belli d’Italia!
E per la seconda frana? Niente, niente e ancora niente! Sono state posizionate 2 transenne come se quello non fosse un problema primario! Nessuna perizia geologica mi risulta che sia stata fatta, e nessuno ad oggi sa rispondere a questa domanda: “e se crolla il campanile”… beh, poco importa del centro di una comunità da 73 elettori votanti…
Marco Pellegrini
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