BARGA . Così come annunciato nelle settimane scorse, il comune di Barga ha deciso di fare ricorso al consiglio di stato contro la sentenza emessa dal TAR lo scorso 28 settembre, riguardante la questione della invariante ambientale sui terreni di KME. Sentenza che aveva dato ragione all’azienda circa la presenza sui terreni che dovrebbero essere interessati anche dal pirogassiificatore, di una invariante strutturale di tipo industriale e non ambientale come aveva certificato il comune con la delibera di interpretazione autentica assunta nell’aprile del 2019. Delibera che è stata appunto annullata dalla sentenza del tribunale amministrativo toscano.
La deliberazione della giunta per la presentazione del ricorso in appello avverso la sentenza del TAR Toscana, è del 6 ottobre scorso. La delibera riporta appunto la decisione di impugnare presso il Consiglio di Stato la sentenza del TAR Toscana N . 1124/2020 pubblicata in data 28 settembre . Nel documento si da incarico di rappresentare e difendere il comune all’ Avv. Giuseppe Toscano dello Studio Legale Associato Merusi – Toscano di Pisa. L’Avv. Toscano, nella ormai lunga e tormentata querelle del pirogassificatore, ha assistito la vicenda dei rapporti tra Comune di Barga e KME fin dal loro inizio, trattando la difesa del Comune nei vari ricorsi presentati dalla Società.
Come ebbe modo di dichiarare l’amministrazione comunale subito dopo la sentenza della fine di settembre, per il comune di Barga peraltro: “Resta da specificare come il TAR in questa sentenza, si sia riconosciuto il compito di definire “un’invariante ambientale”, materia di esclusiva competenza della Regione Toscana , peraltro quando la Regione stessa si è già espressa in merito e proprio in questo senso, nell’ambito del preavviso di diniego all’istanza di KME.”
Tag: tar, invariante ambientale, Comune di Barga, kme
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