CoronaClub, rilevati o non rilevati, i guai non mancano mai

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Giorno 11 dall’esito del (primo) tampone (per la quarantena quasi un mese lontano dal mondo)

C’è chi lo vive rinchiuso in casa questo momento, come il sottoscritto e Valeria, come tanti amici che hanno affrontato assieme al virus percorsi più o meno difficili; c’è chi la vive in isolamento fiduciario nonostante il virus non l’abbia contratto o almeno non lo sappia e per i quali forse è anche più difficile stare in casa; c’è poi chi non fa parte in alcun modo di questo esclusivo club ma che affronta invece,  con ugualmente non poche difficoltà, l’emergenza dal punto di vista pratico; delle mascherine, dei negozi in difficoltà, delle file, del distanziamento, delle cene in sei sì, ma in sette no e via dicendo

Oggi permettetemi seriamente, un pensiero per gli amici commercianti, per i ristoratori, i gestori di locali e pub, gli operatori turistici, ma anche coloro che vivono e lavorano in palestre e centri sportivi del genere.

Già la ripresa della pandemia ha fatto danni importanti, quasi micidiali, con i paesi svuotati di gente e queste attività che rimangono tristemente vuote, ma questi giorni sono per tutti loro giorni difficili; di preoccupazione e di attesa; in arrivo del nuovo DPCM di cui per ora i giornali riportano bozze su bozze che però in linea di massima non recano buone notizie per attività che rischiano la chiusura per un bel po’ e forse il definitivo colpo di grazia; ed altre che vedrebbero limitate le proprie realtà i modo significativo… con ad esempio i ristoranti che se dovessero chiudere alle 18 tanto valesse che si trasformassero in bar o negozi da asporto perdendo una delle loro principali funzioni.

Chi vivrà, vedrà, ma da quassù, lontano anni luce da tutto questo mondo e sempre meno conscio di quella che è la realtà che circonda tutti voi, un pensiero lo rivolgo oggi a tutte le partite iva, ai commercianti, ai lavoratori del commercio, ai lavoratori e agli istruttori sportivi….Che magari in questi mesi hanno fatto anche sacrifici e speso soldi e tanto tempo nel rispettare tutti i protocolli. Perché devono pagare ancora per tutti? Non  sarebbe meglio che ci fosse una intensificazione dei controlli piuttosto che delegare i problemi e i grattacapi alle povere partire iva?  Certo, sono consapevole, che siamo davvero di nuovo nei casini e purtroppo ci sono alle porte grandi sacrifici per tutti… ma non è giusto che a pagare siano loro più di tutti gli altri.

Beh, anche oggi, come vedete, i pensieri positivi abbondano, con una situazione oltremodo peggiorata dalla Viola che rischia di regalare un’altra giornata anonima e per di più senza l’unico in grado di portare un pallone avanti, il mitico Franck, il fidanzato in pectore dell’Elisa Rocco, che anche oggi a quanto pare non ci sarà.

Da Carpinecchio, ma anche da amici di Barga ci è poi arrivata la delusione che anche loro continuano ad essere nell’esclusivo club degli sfigati, senza soluzione di continuità… come i sottoscritti.

Poi mi consolo con il ricordo della visita piacevole che mi ha fatto il mio farmacista brontolone Enzo, dotato di un cuore e di una sensibilità che pochi di noi hanno e della sua dolce metà Ada in compagnia di una torta salata casalinga da leccarsi i baffi. Il dottor Enzo, stessa fede viola ad accomunarci nel nostro cammino ad ostacoli di tifosi disincantati e quasi mai gioiosi, plasmati a tifare sempre per il più debole contro il più forte, ha recato un’altra bella confezione di clexane che ormai per noi è pregiato quanto il caviale Beluga ed anche e soprattutto, una bella bottiglia di Ferrari, da consumarsi esclusivamente nell’occasione più bella: la prima vittoria convincente di Iachini & co.? No, il fine pena quanto prima; che, nolenti o volenti, con un tampone ancora “R I L E V A T O”ma 21 giorni ampiamente superati di isolamento positivo, si possa celebrare davvero e non sia una fola; oppure la possibilità di un altro magnifico e piacevole tampone nasofaringeo con tanto di esodo di massa delle truppe sfigate verso il Suzie Clark di Bagni di Lucca,  che regali, finalmente, quel tanto atteso “NON  R I L E V A T O” o, come dicono gli avvocati quando difendono un colpevole fino al midollo, in subordine un “R I L E V A T O   A”, che vorrebbe dire che almeno la carica virale è bassa…

Mia madre avrebbe commentato tali speranze dicendo che sono la “fola dello stento”.

Io Enzo, non te lo garantisco che duri così tanto in casa la bottiglia… c’è da attendere ancora un po’ per il fine pena ed un po’ di bollicine renderebbero dunque meno greve questa attesa…

Tra le cose belle del sabato del villaggio versione Renaiers, il risentire della voce possente e sicura del Generale, al secolo il Vinicio Marchi; uno dei suoni che dal mio buen retiro circondato di castagni, accompagna l’essenza vera di questo posto; come pure del resto la voce squillante della Franca che credo non stia nella pelle nell’attesa di avere il via libera per tornare alla vita dei non sfigati. Io in verità non vedo l’ora di svegliarmi la mattina con i profumini invitanti che arrivano dal forno a legna dove la Franca cucina arrosti e sformati da brivido di piacere. Di certo so che sarà lei la nostra avanguardia che annuncia che prima o poi arriverà anche il grosso delle truppe di montagna, finalmente negativizzate e felici.

Dalla Diana intanto arrivano notizie ottime portate dalle staffette gatte con l’aggiunta della piccola cagnolina Pallina, di una probabile  distribuzione di nuovi rifornimenti di viveri al sapor di mare mentre da Barga il Colonnello Biondi (lui sì con corona turrita e  tre stellette  sulle spalle), che con il motto “Diam l’ali alla vittoria”, ha incaricato il battaglione logistico aviotrasportato dell’Osteria di Piazza Angelio di pensare agli approvvigionamenti, guidati sugli avamposti montani dalla bionda staffetta partigiana Sara.

 

PS

Tra le cose che accrescono l’aspettativa odierna, l’arrivo del già detto nuovo DPCM, con il quale mi auguro ritorni anche una bella autocertificazione, giusto per gli spostamenti fuori provincia o regione, che arricchisca la mia collezione che ormai vale più degli album di figurine Panini completati (a proposito, chiedo al borghigiano Francesco Cerchi se ha notizie se la nuova collezione è partita o no n.d.r.). Tra le parole che più mi emozionano in questo prezioso foglio mutevole ad ogni starnuto e linea di febbre, le regine sono ”comprovate esigenze”…. bellissime…

PS 2

Visti i giorni che viviamo, anche se non credenti invito ad una visita-pellegrinaggio nella chiesa di San Rocco a Barga, voi che potete andarci. Credenti o non credenti, leggete le parole sopra l’altare.

Nulla favente Rocho

pestis contagia terrent

effugiunt morbi

vita salusque redit

 

più o meno:

Pregando Rocco, non temono nessun contagio di peste, scampano alla malattia, torna la vita e la salute.

Forse è il caso, noi di Barga così colpiti e sfigati, che se non pregando, ma almeno leggendo, che questa invocazione la si diffonda un po’… Male non fa….

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