VALLE DEL SERCHIO – A molti di voi questi frutti potranno essere sconosciuti, ma non sono sconosciuti a coloro che abitano in montagna. Sono i frutti e i semi del faggio, le “faggiole”. Il faggio è una pianta che vive in montagna nelle zone alpine oltre i 500 metri, più in alto nelle zone appenniniche, anche se in questi ultimi anni si registrano crescite anche al di sotto dei 500 metri.
Il nome scientifico dl faggio è Fagus Sylvatica,un capostipite che da il nome alla famiglia delle “Fagaceae” famiglia alla quale appartiene anche il castagno oltre alle querce. Il 2020 sarà un anno ricordato per questa situazione pandemica ma anche per alcune produzioni davvero straordinarie, come le faggiole; infatti quest’anno è annata di “pasciona”; si definisce pasciona l’annata di alta produzione, da definirsi straordinaria. Quest’anno non è difficile vedere le ramificazioni del faggio completamente piegate verso il basso in quanto sovraccariche di frutti. Questi semi o frutti nel passato erano anche d’aiuto a chi viveva in montagna. Infatti i semi, tostati, venivano utilizzati in tutta italia come succedaneo del caffè; non sappiamo però con quali risultati.
https://youtu.be/NOdBQrrtuTc
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