I 1095 giorni lontano da casa dell’internato Ubaldo Bartolai

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BORGO A MOZZANO – Domenica 13 settembre, presso i giardini alla Madonna dei Ferri, alle porte dell’abitato di Borgo a Mozzano, verrà presentato il libro che narra la storia di Ubaldo Bartolai, il “Baldo”. “1095 giorni” è il titolo dell’opera, una sorta di diario – intervista raccolta da Veronica Baccetti che lo incontrò in diverse occasioni prima della sua scomparsa. Sarà una giornata dedicata al ricordo di un uomo simbolo di un’epoca difficile e terribile, quella della seconda guerra mondiale: prima la chiamata alle armi con il servizio militare, poi il campo di prigionia in un lager della Germania. Sono, appunto, tre anni di lontananza da casa nei quali Baldo non perse mai, tuttavia.

Come è nato il libro? Ce lo racconta la stessa Baccetti: “Nei giorni in cui lavoravo alla biblioteca comunale – ci spiega – ho conosciuto Bartolai. E’ così nata un’amicizia e ed è nata l’idea di raccogliere le memorie per trarne un libro. La raccolta è durata molto tempo, è un’intervista più che un libro, io faccio le domande e Bartolai risponde raccontando la propria vita”.

L’idea è stata molto apprezzata dalla famiglia di Bartolai che ha finanziato la stesura di questo elegante volumetto che vede diversi interventi: quelli del primo cittadino Patrizio Andreuccetti, di Gabriele Matraia con una poesia, di Piergiorgio Pieroni dell’Istituto della Linea Gotica, di Silvia Valentini dell’Istituto Storico Lucchese, di Gabriele Brunini della Misericordia di Borgo a Mozzano e dell’ex sindaco Francesco Poggi. Il libro verrà consegnato ai parenti dell’uomo e, in futuro, questa l’idea degli autori, potrà essere distribuito nelle scuole.

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