CALCIO ECCELLENZA – La pandemia da covid 19 segna ancora, e chissà per quanto lo farà. il destino e lo sviluppo del calcio dilettantistico. Gironi ridotti come primo provvedimento. In Eccellenza raggruppamento a 12 con squadre delle province di Lucca, Massa, Pisa e Pistoia.
Detto e fatto ? Chissà. L’ultima volta fu il 1° marzo prima che la pandemia facesse fermare il mondo e non solo i campionati di calcio. Classifiche congelate e tutto rinviato a tempi migliori o i meno peggio. Fate voi. Che si spera siano quando l’autunno avrà già soverchiato questa strana e pazza estate. In attesa di protocolli vari, ma soprattutto di capire quale sarà la situazione fra più di due mesi, una cosa è già decisa: riduzione del numero delle squadre di ciascun girone. In Eccellenza saranno 12, non una di più, con la presenza di compagini di quattro province: Massese, Pontremolese e San Marco Avenza (Massa-Carrara); Atletico Cenaia, Cascina, Cuoiopelli e Perignano (Pisa); Montecatini (Pistoia). E poi ci sono le nostre magnifiche quattro: Castelnuovo Garfagnana, River Pieve, Tau Altopascio e Camaiore. Il campionato scatterà domenica 11 ottobre salvo controindicazioni che preferiamo neppure pensarci. Chiaro che il grimaldello maggiore riguarda il protocollo col quale le società, e qui parliamo di dilettantismo puro, dovranno e potranno approcciarsi alla nuova stagione a cominciare già dalla fase di preparazione. Questo è il nodo principale e chiave su cui verte il destino del calcio dilettantistico 2020/2021, quello del post-covid.
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