BARGA – Stamani a Barga la presentazione del progetto: “Barga per vie e sentieri”, una bellissima idea che sviluppa una strada che da tempo sosteniamo debba essere percorsa per la valorizzazione dell’offerta turistica del territorio; che possa spaziare anche in altri campi, quali la sentieristica e lo sport.
Il progetto parte da una idea dei consiglieri comunali Giacomo Cella e Beatrice Balducci, lui appassionato di sport da sempre, lei pluricampionessa di mountain bike ora a riposo temporaneo per l’arrivo del piccolo Michelangelo, ma sempre campionessa e sportiva
Assieme a loro una vera e propria rete di associazioni ed enti, che hanno fatto la loro parte, dal comune di Barga al Cai, alla Misericordia di Tiglio, l’Istituto Storico Lucchese, la Pro Loco Barga, i Gatti Randagi, CentoLumi ed Unitre Barga; con loro anche a privati cittadini come Giorgio Cella che ha realizzato il “marchio” ed a realtà agricole ed agrituristiche del territorio o come Paolo Balducci che ha realizzato in legno tutta la bella segnaletica.
L’idea sviluppata ed ormai in dirittura di arrivo è quella di valorizzare una serie di sentieri che da Barga permettano di andare alla scoperta delle vicine frazioni e viceversa; adatti per gli appassionato delle camminate ed anche, con le dovute varianti, per chi vuole conoscere il territorio con la mountain bike. Il tutto adeguatamente segnalato con colori diversi e con percorsi diversi, ricchi di varianti, che permettono di conoscere anche alcune tra le peculiarità storico ed architettoniche di questo territorio.
Un modo diverso di fare turismo, è stato detto dal vice sindaco Vittorio Salotti insieme ai consiglieri Giacomo Cella e Beatrice Balducci durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi questa mattina; per favorire più forme di vocazione turistica del territorio, privilegiando la scoperta dei borghi, la loro storia, la loro architettura e la loro arte, ma anche favorendo chi vuole unire il riposo di una vacanza all’adrenalina di farlo praticando sport sani e vivendo il territorio a tutto tondo ed a pieno contatto
I percorsi in tutto sono cinque di cui uno è la via della Ripa, che permette di percorrere un anello attorno al centro storico di Barga e che si completa anche con una breve variante.
All’esterno del centro storico, ma sempre partendo da Barga, sono stati creati altri quattro sentieri che prendono come base il già importante lavoro svolto in questi anni dal Cai di Barga con la realizzazione dei sentieri B1 e B2 alla scoperta dei dintorni di Barga. Utilizzando parte di questi tracciati sono stati individuati i sentieri della “Via della Contessa” alla scoperta delle trracce di Matilde di Canossa e che arriva a toccare Tiglio e la pieve di Loppia oltre alla via Matildica; della “Via della Robbia” che permette di toccare anche Fornaci e che porta alla scoperta delle terre robbiane presenti a Barga e nelle frazioni; il sentiero della “Liberazione” che porta a scoprire altre epoche storiche più recenti, con il passaggio del fronte da Barga e dintorni e che sale fino alla Rocca alla Pace di Sommocolonia. C’è infine, e non poteva essere diversamente, anche il sentiero della “Poesia” che con un bell’anello conduce fino alla casa-museo di Giovanni Pascoli attraversando il Corsonna e toccando anche San Pietro in Campo.
Tutti i sentieri sono caratterizzati da un differente colore che permette di orientarsi tra le paline ed i segnali che sono stati e saranno posizionati in queste settimane sul territorio. E’ stata poi allo scopo creata una cartina dettagliata che presenta il centro storico di Barga ed i cenni storici dei vari percorsi, ma il tutto sarà approfondito ancora di più nella parte web che sarà ultimata in queste settimane e che permette una più dettagliata conoscenza di tutte le informazioni utili.
Da sapere inoltre che per ogni sentiero è stata realizzata una traccia GPS, che sarà scaricabile.
Ad occuparsi della pulizia e della manutenzione dei sentieri sono state in queste settimane varie realtà, dai Gatti Randagi, ai privati cittadini, alla Misericordia di Tiglio, al Cai ed anche aziende private come l’agriturismo I Chioi a Filecchio o al Benefizio di Ronchi e non è un caso questo. Tutti i sentieri permettono anche di scoprire, infatti, le eccellenze o le bontà del territorio dal punto di vista di prodotti tipici e produzioni agricole che si trovano nei pressi dei tracciati; il tutto sarà particolarmente evidenziato soprattutto nella illustrazione web del progetto che si troverà sui canali social e non del Comune oltre che sul portale turistico della Proloco (visitbarga.it). E’ davvero importante, questa sinergia con le realtà agricole e di accoglienza del territorio, anche per la valorizzazione e la manutenzione stessa dei sentieri.
Già, la manutenzione. Tanto, per dare il via al progetto che si spera di poter ultimare nelle prossime settimane con una presentazione più accurata dei tracciati, è stato fatto grazie alla buona volontà delle realtà coinvolte e del volontariato. Ma tanto c’è bisogno di fare per dare continuità ad un progetto che secondo noi, e questo abbiamo proposto all’Amministrazione Comunale, ha bisogno fin da subito di stabilire un coordinamento delle realtà che possono consentire, anno dopo anno, di mantenere aperti e fruibili questi percorsi che rappresentando indubbiamente una strada nuova ed in più per valorizzare un turismo che, anche dopo l’emergenza coronavirus ed i danni che ha causato, ha bisogno anche di nuove vie; un turismo peraltro, quello naturalistico ed escursionistico, che non è legato solo ai mesi di luglio ed agosto, ma è fruibile tutto l’anno.
La manutenzione e la cura rappresentano, partiti i progetti, il “male” maggiore per dare continuità alle operazioni del genere, anche alle più belle come questa, e quindi è bene fin da subito attrezzarsi: dovrà essere proprio l’amministrazione comunale a farsi carico del tesoro che hanno messo in campo le realtà coinvolte in questo progetto e ad attivarsi per il coordinamento delle varie associazioni, delle aziende, dei privati cittadini che vorranno essere (e che è auspicabile si sentano) coinvolti nella cura di questi tracciati che indubbiamente, rappresentano un bene ed un patrimonio di tutti noi.
Gianmarco
20 Agosto 2020 alle 21:44
Come idea non male, speriamo non lascino andare in stato di abbandono anche queste che come sono state abbandonati i parchi di Barga e le zone montane. Come si vede nella foto come al solito le mascherine non sono indossate e il distanziamento neanche a parlarne soprattutto il vice sindaco che non L ha nemmeno sotto il mento, lui che dovrebbe dare l esempio insieme alla sua giunta.