BARGA – Sabato scorso, nell’ambito del festival Tra le Righe, è stato presentato il volume del prof. Vincenzo Placido “Zvanì. Il fanciullino di Casa Pascoli”. A far da cornice, la stupenda piazzetta del Teatro dei Differenti, luogo pascoliano per eccellenza, dove si è ritrovato un folto pubblico non solo di appassionati lettori e pascolisti, ma anche di affezionati ex allievi del prof. Placido, che per molti anni ha insegnato nelle scuole barghigiane.
La presentazione, aperta dalla struggente lettura della lirica “L’ora di Barga” da parte della carissima Graziella Cosimini, si è svolta tra grande interesse e partecipazione. Il volume è una sorta di via di mezzo tra la saggistica e la narrativa, dove il prof. Placido si cimenta nel racconto minuzioso della biografia pascoliana, in una sorta di dialogo immaginario tra il Pascoli adulto e lo Zvanì bambino, ripercorrendo in un lungo flash back gli anni giovanili e la cerchia degli affetti familiari, in primis quello materno, nella visione di Placido motore della vita e della creazione letteraria di Giovanni.
A introdurre al libro insieme all’autore sono stati il prof. Antonio Corsi e la dr.ssa Sara Moscardini, con l’intervento musicale di Gabriele Levrini e Ugo Menconi che hanno messo su spartito alcune delle liriche pascoliane. Ha coordinato il tutto l’editore Andrea Giannasi.
Come ha ricordato il Presidente della Fondazione Pascoli Alessandro Adami, un altro appuntamento pascoliano è per sabato prossimo 29 agosto, alle ore 18, quando sotto la loggia del Caffè Capretz (altro luogo pascoliano per eccellenza), la prof.ssa Sensini dell’Università di Nizza presenterà il suo libro “Pascoli maledetto”: una visione insolita del Pascoli che sta incuriosendo molto gli affezionati lettori barghigiani.
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