CASTIGLIONE GARFAGNANA – Che castiglione Garfagnana sia il paese della musica ormai è cosa risaputa. Ciò grazie soprattutto all’attività della locale Filarmonica Alpina e del suo direttore Silvano Marcalli che in questi anni ha saputo attirare tantissimi giovani a diventare musicanti della banda del paese.
Ma soprattutto perchè questa eredità è arrivata dal passato con una storia lunga più di un secolo. In tempo di lockdown e di covid Matteo Marcalli con l’aiuto di Luca Bacci ha esplorato l’antico archivio della Filarmonica Alpina di Castiglione partendo addirittura dall’Ottocento. Una ricerca che ha regalato risultati davvero interessanti ed anche insperati: sono emersi spartiti e partiture x banda di brani poco conosciuti anche di grandi firme della musica come Puccini e non solo. Il risultato di questa ricerca è stata anche l’occasione giusta per una bella serata che si è svolta nel centro storico di Castiglione nel rispetto delle normative anticontagio e di sicurezza. Nel corso della serata sono stati salutati anche alcuni nuovi ingressi in banda, oltre che parlare della ricerca effettuata negli archivi musicali. Una conferma, ieri come oggi, di quanto siano importanti le formazioni bandistiche nei paesi. Lo riscontriamo anche nelle parole del direttore Luca Bacci e del Pres. Nazionale ANBIMA nonchè apprezzato musicista Giampaolo Lazzeri. E sempre nel corso della serata è stata aperta al pubblico anche la sala della musica che di fatto è diventata una sala museale anche grazie al contributo di vari enti tra cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
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