Anche il Rally Il Ciocco a porte chiuse

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IL CIOCCO –  primi ad essere dispiaciuti e rammaricati sono proprio gli Organizzatori del 43° rally Il Ciocco e Valle del Serchio, da sempre una grande festa di sport e di pubblico.

Ma la tutela della salute e l’osservanza delle norme sono al primo posto.

Anche questa seconda gara del Campionato Italiano Rally, infatti, si disputerà “a porte chiuse”, con il divieto, quindi, per il pubblico, di accedere sia in prova speciale, che nelle zone nevralgiche della gara. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara, la sala stampa, oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo al Ciocco, permetteranno l’accesso solo al personale tecnico, con limitazioni previste anche per gli operatori Media, mentre in prova speciale non sarà ammessa la presenza di spettatori.

Come ormai noto, con un decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è stato prorogato al 15 ottobre 2020 lo stato di emergenza epidemiologica da Covid-19.

A tali normative si rifanno anche il Protocollo generale per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-9 nel motorsport”, emanato da ACI Sport, nonché l’ordinanza della Prefettura di Lucca, nella concessione delle autorizzazioni per la disputa del 43° rally Il Ciocco e Valle del Serchio.

Per permettere, comunque, a tanti appassionati di seguire il 43° rally Il Ciocco e Valle del Serchio, nei prossimi giorni, sarà reso noto il palinsesto di dirette streaming e collegamenti TV, strutturato da ACI Sport e da varie emittenti televisive.

In attesa, e nella speranza, che quanto prima si possa ritornare alla normalità, gli Organizzatori di O.S.E. Organization Sport Events ricordano l’importanza di osservare le disposizioni, per sostenere la ripartenza dei rally, anche e soprattutto pensando alla economia, alle aziende e ai tanti lavoratori che traggono il loro reddito dal motorsport.

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