A Crugnola-Ometto il 43° Rally Il Ciocco. A Panzani-Pinelli la gara di Coppa Rally Zona

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IL CIOCCO – Il varesino Andrea Crugnola, con Pietro Ometto alle note, a bordo della Citroen C3 R5 FPF gommata Pirelli si è aggiudicato il 43° rally Il Ciocco e Valle del Serchio, terzo appuntamento, dopo la doppia gara al rally di Roma Capitale, del Campionato Italiano Rally. Il pronostico della vigilia vedeva un duello al vertice tra il vincitore, campione italiano Rally Asfalto in carica e grande protagonista sulle strade della Media Valle e della Garfagnana lo scorso anno, prima del ritiro per un problema meccanico, e il veneto Giandomenico Basso, con Lorenzo Granai, a bordo della Volkswagen Polo GTI R5 HK Racing, campioni italiani rally 2019 e vincitori del rally Il Ciocco lo scorso anno. Così è stato, anche se Crugnola è stato in testa dall’inizio alla fine, con un passo sempre veloce, ma cercando di contenere i rischi, in prove speciali rese più impegnative dal fondo scivoloso, con Basso comunque sempre a distanza molto ravvicinata.

In un rally Il Ciocco e Valle del Serchio in una inconsueta, quanto suggestiva scenografia estiva, compresso in una sola giornata e a chilometraggio ridotto, per le normative sportive post Covid 19, Basso ha visto la sua gara, nel primo giro di prove speciali, penalizzata dalle bizze del freno a mano. Crugnola consolida, dopo questa gara, il suo secondo posto nel Campionato Italiano Rally, riducendo però il suo distacco dal leader, che rimane “Giando” Basso. In un podio che vede tre vetture diverse al vertice, sale alla fine il bresciano Stefano Albertini, con Fappani, e la Skoda Fabia R5 Tamauto.

Lontano dalle gare da molti mesi e dopo un primo giro travagliato da una foratura e poi da un testacoda, nel secondo “loop” ritrovava ritmo e precisione, riuscendo a risalire fino al terzo posto. Grande “thrilling” nella lotta per il quarto posto finale. Dove il comasco Alessandro Re, con Menchini, e la Volkswagen Polo GTI R5 della sua struttura HK Racing, metteva la freccia sulla prova speciale conclusiva, staccando il secondo tempo assoluto e superando d’un balzo, Marco Signor, con Pezzoli, su VW Polo GTI R5, quinto con solo due decimi di vantaggio su Giacomo Scattolon, con Bernacchini, su Skoda Fabia R5. Pregevole il debutto con una quattro ruote motrici su asfalto per Tommaso Ciuffi, con Nicolò Gonella alle note. Il giovane alfiere di ACI Team Italia ha preso, con cautela, le misure alla Skoda Fabia R5 Tamauto, per poi aumentare gradatamente il passo e chiudere all’ottavo posto assoluto. Subito dietro ad un delusissimo Rudy Michelini, con Perna a fianco, a bordo della VW Polo GTI R5 PA Racing. Il pilota lucchese voleva ripetere, sulle strade amiche del rally Il Ciocco, la bella prestazione del rally di Roma Capitale. Ma prima un “dritto” con spegnimento del motore e poi una foratura, lo hanno ricacciato indietro in classifica, con la magra consolazione di alcuni ottimi tempi in prova speciale.

foto M. Bettiol

L’undici volte campione italiano rally Paolo Andreucci e Anna Andreussi, al debutto con la nuova “piccola” di casa Peugeot, la 208 R4, pur impegnati nello svezzare la vettura, hanno imposto da subito la loro legge, prendendo il volo, nonostante qualche capriccio di gioventù della vettura, nella classifica del Campionato Italiano Due Ruote Motrici, con tempi davvero di valore. Unico a non farsi distaccare troppo, fino alla settima speciale disputata, il giovane Cristopher Lucchesi, con Pollicino e la Peugeot 208 R2, prima che una foratura aprisse la strada al posto d’onore a Daniele Campanaro, con Irene Porcu, a bordo della Ford Fiesta R2.

“E’ stata una edizione del rally Il Ciocco e Valle del Serchio particolare, per molti motivi. – commentava alla fine Valerio Barsella, dal ponte di comando della organizzazione – non è stato facile mettere su la gara, osservando le normative e le procedure dettate dal contenimento del Covid 19, in una stagione estiva che, per noi, era una novità assoluta. Volevamo comunque che il rally Il Ciocco si facesse e sono grato ai tanti, tantissimi equipaggi che hanno apprezzato il nostro sforzo. Un grazie va anche ad ACI Sport, che è riuscita a far ripartire il motorsport in un periodo complicatissimo e con cui c’è stata massima collaborazione. Mi dispiace per il pubblico, che non ha potuto assistere al rally e spero, io per primo, che la prossima edizione possa tornare ad essere la festa di sportivi cui, da queste parti siamo abituati”.

 

foto M. Bettiol

A PANZANI-PINELLI (SKODA FABIA R5) LA GARA DI COPPA RALLY DI ZONA

Non ha deluso le aspettative di grande competitività tra i numerosi pretendenti alle vittoria il 43° rally Il Ciocco e Valle del Serchio, valevole per la Coppa Rally di Zona con coefficiente 1,5. A vincere è stato il lucchese Luca Panzani, con Pinelli alle note e la Skoda Fabia R5 nei colori Pavel Group, che ha mostrato subito grande affiatamento con le quattro ruote motrici della vettura boema, che non guidava da oltre due anni. Il duello ingaggiato con il bergamasco Alessandro Perico, con Turati a fianco e la Volkswagen Polo GTI PA Racing, ha animato le prime tre prove speciali, prima che una foratura ricacciasse il pilota manager nelle retrovie, per continuando a macinare tempi di valore assoluto, per poi abbandonare dopo l’ultima prova. Al secondo posto risaliva così il Michele Rovatti, con Chiara Lombardi alle note, e la Skoda Fabia R5 del team SMD racing: anche il pilota di Santa Croce sull’Arno, però, retrocedeva in classifica per un problema al motore che lo costringeva a “pagare” un minuto di ritardo all’ingresso della penultima prova speciale. In questa sorta di gara ad eliminazione, ad agguantare il secondo posto finale era il piacentino Andrea Carella, con Bracchi alle note, e la Skoda Fabia R5 Munaretto, mai troppo lontano dal vertice e che ha controllato agevolmente la situazione alle sue spalle. Dove il venticinquenne pistoiese Thomas Paperini, con Fruini a fianco, alla sua seconda gara con una quattro ruote motrici, è andato a definire un podio finale tutto Skoda Fabia R5 della gara di Coppa Italia di Zona con la vettura MM Motorsport, allungando leggermente nella speciale conclusiva quel tanto che è bastato a regolare il suo inseguitore più vicino, il pistoiese Paolo Moricci, con Garavaldi, alla sua seconda gara con una “errecinque”, la Skoda Fabia MM Motorsport. Solo quinto l’atteso lucchese Luca Pierotti, con Manuela Milli, in un debutto con la Citroen C3 R5, con cui ha mostrato qualche problema di affiatamento.

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