BARGA – Si aprirà giovedì 23 luglio la tredicesima edizione del festival letterario Tra le righe di Barga. promosso dall’amministrazione comunale, organizzato da Tralerighe libri, Libreria edicola Poli, con il patrocinio di Prospektiva, Unitre Barga e Associazione CentoLumi, si svilupperà su differenti eventi tra luglio, agosto e settembre.
Il Tra le righe, grazie al quale Barga è riconosciuta da Centro per il Libro e la lettura (Ministero dei Beni artistici e culturali) “Città che Legge”, è stato creato nel 2008 da Andrea Giannasi e Maurizio Poli e si anima tra le piazze di uno dei borghi più bello d’Italia.
Gli eventi in programma per l’edizione 2020 sono cinque portando sul palco libri, inchieste, musica e ovviamente Giovanni Pascoli, che di Barga è “poeta”, e l’arte con una indagine sul pittore John Bellany. Inaugurazione con la sindaca Caterina Campani giovedì 23 luglio alle ore 19 sull’Aringo, il prato posto nella parte più alta del borgo accanto al millenario Duomo, con la presentazione di “Quella mancanza che vale” di Massimo Capanni.
Il romanzo racconta la storia di un uomo. Come mai in quel piccolo paese toscano nella casa delle zie i soldati americani hanno lasciato, dopo la guerra, un elmetto e un giavellotto? E perché Java fa mostra del proprio intimo quando l’altra faccia della Luna è ancora oscura? Presentano Andrea Giannasi e Claudio Orsi.
Domenica 9 agosto alle ore 19 sull’Aringo incontro letterario e live musicale con Alessio Vanni e gli Staindubatta. Tra musica e letture, verrà presentato il libro “37 giorni senza aerei”, con considerazioni e domande sulla società, l’ambiente, le nuove generazioni e il possibile disegno di un futuro differente, scritto da Alessio Vanni. Dialoga con l’autore Andrea Giannasi.
Giovedì 13 agosto alle ore 21 in San Felice presentazione del libro “Gotha. Il legame indicibile tra ‘ndrangheta, massoneria e servizi deviati” di Claudio Cordova.
Un’inchiesta che affonda le radici nella storia della ‘ndrangheta svelando legami con massoneria, ambienti eversivi e mondo delle istituzioni. Emergono amicizie, relazioni e collegamenti tra uomini di altissimo livello e cosche. Un sistema di potere capace di rafforzarsi, rigenerarsi e mutare nonostante le sanguinose guerre tra clan, le morti e gli arresti. Attraverso fonti giudiziarie inedite il libro dimostra come le famiglie calabresi entrino prepotentemente in alcune delle storie più oscure d’Italia: dal tentato Golpe Borghese, alla strategia della tensione, passando per il rapimento di Aldo Moro, fino ad arrivare alla P2 e agli attentati contro le istituzioni negli anni ’90. Una ‘ndrangheta che si infiltra ovunque: nell’economia, nel sociale, nella chiesa e negli ambienti para-istituzionali, come i servizi segreti deviati. Prefazione di Federico Cafiero De Raho.
Presenta Andrea Giannasi.
Sabato 22 agosto alle ore 19 nel prato di Villa Gherardi verrà presentano il libro “Zvanì. Il fanciullino di casa Pascoli” di Vincenzo Placido. “Zvanì”, un romanzo-saggio sulla famiglia Pascoli, che entra nel quotidiano, fin dall’infanzia del piccolo Giovannino.
Emerge una storia intricata, senza spiare dal buco della serratura e senza la morbosità intorno ai suoi presunti o falliti amori, come talvolta, è stato fatto. Dopo tutto Pascoli nutrì un solo amore: quello fanciullesco ed intenso per sua madre. Fu l’amore, che egli, volle inseguire, nel corso della sua vita adulta, anche dopo la morte della stessa madre. E fu il suo tormento. Ma anche la grandezza della sua arte.
Presentano il libro il Prof. Antonio Corsi e Sara Moscardini. Modera Andrea Giannasi.
Il festival si chiuderà venerdì 4 settembre alle ore 18 con la presentazione di “Metamorfosi. Breve indagine su John Bellany” di Leonardo Umberto Conti Marchetti.
Il saggio traccia la storia artistica di John Bellany, un incantatore che fu in grado di lasciarsi incantare prima di incantare gli altri. Il pittore fu capace di percepire tutte le evoluzioni che la realtà può inseguire, riconsegnandole ai suoi spettatori in forma genuinamente criptata.
L’evento curato dalla Fondazione Ricci, si terrà presso il giardino della sede storica. Saluti di Cristiana Ricci.
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