LUCCA – “La Provincia di Lucca sta lavorando al fianco dei presidi delle scuole superiori per arrivare a garantire in piena sicurezza la riapertura in presenza di alunni e docenti negli istituti a metà settembre. Anche il post covid -19 va superato uniti come in piena emergenza, cercando di valutare tutte le soluzioni possibili per garantire il giusto distanziamento fisico e le altre condizioni di sicurezza previste dai protocolli. Ma il governo deve dare regole e disposizioni certe in tempi rapidissimi, non si possono attendere decreti dell’ultim’ora a fine agosto senza contare la questione delle risorse finanziarie che rimane fondamentale anche per gli interventi di piccola e media entità”.
Lo ha ribadito ieri (martedì 14 luglio) il presidente della Provincia Luca Menesini al termine delle due conferenze dei servizi tenutesi alla presenza, tra gli altri, della dirigente dell’ufficio tecnico Francesca Lazzari, e dei consiglieri provinciali delegati Maria Teresa Leone (scuole) e Andrea Bonfanti (trasporti). Due conferenze che riguardavano l’edilizia scolastica e il ritorno sui banchi da settembre e la delicata riorganizzazione del trasporto pubblico extrascolastico.
Sulle scuole il confronto si è svolto alla presenza di gran parte dei dirigenti scolastici degli istituti superiori del territorio che, insieme con l’ente di Palazzo Ducale, si trovano a gestire una situazione post covid-19 che presenta varie difficoltà ma soprattutto incertezze derivanti dall’effettiva e pratica applicazione delle disposizioni ministeriali relative alla didattica in presenza e al mantenimento del distanziamento fisico.
La Provincia, anche a seguito degli incontri svoltisi in videoconferenza con i presidi, suddivisi tra scuole della Piana di Lucca, della Valle del Serchio e della Versilia, ha raccolto le richieste dei singoli istituti in merito ai lavori necessari per la riapertura dei plessi. Interventi che spaziano dalle opere di manutenzione straordinaria a quelle sull’impiantistica, da interventi di manutenzione leggera al noleggio di moduli prefabbricati e all’acquisto degli arredi. Su quest’ultimo aspetto la Provincia si è detta disponibile ad indire una gara unica per l’acquisto dei banchi 50 per 70cm che sono quelli indicati (più corti rispetto a quelli attuali) per garantire il distanziamento nelle aule. In sostanza i singoli istituti potranno far riferimento alla Provincia per gli ordini di acquisto degli arredi: non solo banchini ma anche sedie, tende e divisori in plexiglass.
Il noleggio di alcuni moduli prefabbricati (già utilizzati per il Paladini-Civitali, e in minima parte per il Liceo Majorana di Capannori e l’Iti Fermi) al momento è stato ipotizzato per ottenere nuovi spazi per la didattica per il Liceo scientifico Vallisneri di Lucca (oltre 1400 iscritti) con 3 moduli per 2 classi, per il Liceo musicale Passaglia in S. Agostino da installare nel cortile tra la scuola e la casa di cura S. Zita; e per il Chini-Michelangelo nella sede di Lido di Camaiore.
Tra le richieste delle scuole inserite nel programma di interventi della Provincia ci sono, come accennato, anche opere di adeguamento degli edifici come l’abbattimento di alcune pareti divisorie per ricavare aule più spaziose, la sistemazione dei servizi igienici, il potenziamento del cablaggio, il risanamento di coperture, l’asfaltatura di cortili, la riorganizzazione di alcuni spazi di segreteria e amministrativi da destinare alla didattica.
“Certo i 750mila euro che il governo ci ha concesso come Provincia di Lucca – dichiara la consigliera delegata alle scuole Maria Teresa Leone – sono veramente poca cosa rispetto alle reali esigenze che hanno le scuole superiori per accogliere di nuovo la didattica in presenza. Ci auguriamo che l’erogazione di questi fondi sia veloce per poter procedere il prima possibile con gli interventi. La Provincia, e non solo l’ufficio tecnico, si sta impegnando su più fronti e con grande determinazione lavorando al fianco dei dirigenti scolastici. Sarebbe meno complicato lavorare se ci fossero già disposizioni chiare dai più alti livelli del governo”.
Per l’incontro sul Trasporto pubblico locale extrascolastico, ai presidi si sono aggiunti gli amministratori e i tecnici di alcuni Comuni del territorio, oltre che un rappresentante dell’azienda Vaibus.
“E’ un Risiko complicato quello del tpl – spiega il consigliere delegato Andrea Bonfanti – perché al momento le disposizioni in Toscana prevedono una capienza dei bus in pratica dimezzata per ragioni di sicurezza, 1 metro di distanza tra passeggeri con la mascherina. Non sappiamo ancora se a settembre sarà ancora così o si tornerà ad una capienza piena dei mezzi. Aspettiamo fiduciosi risposte urgenti dalla Regione Toscana che ha la competenza in materia e dal Governo perché il trasporto dei bus degli studenti, ma anche dei lavoratori, va di pari passo con la riorganizzazione degli orari delle scuole”.
Intanto la Provincia ha chiesto ai presidi un monitoraggio aggiornato sulla provenienza degli studenti che utilizzano il bus per recarsi a scuola in modo da poter predisporre varie ipotesi di servizio. La Provincia, in sostanza, punta ad avere risposte adeguate sia se dovesse rimanere la normativa attuale, sia nel caso dovessero cambiare la disposizioni consentendo l’uso dei bus senza limitazioni di posti.
Ipotizzata, invece, l’implementazione di alcune corse particolarmente gettonate nelle ore di punta, mentre non è stato escluso il ricorso all’utilizzo di bus privati o pullmini a 9-12 post degli NCC purché arrivino risorse ad hoc per il noleggio.
Tag: apertura a settembre, scuole
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