FABBRICHE DI VERGEMOLI – L’amministrazione di Fabbriche di Vergemoli, al gran completo, ha aderito alla richiesta di Fratelli d’Italia di promuovere la sottoscrizione per andare subito ad elezioni. La Giunta, il delegato all’Unione dei Comuni, il capogruppo, hanno insieme voluto raccogliere nell’abitato firme a sostegno di questa iniziativa del partito di Centro Destra. Sono state raccolte oltre cento firme nel territorio comunale e nei territori limitrofi. Insieme a tutte le altre sono state inviate a Roma in rappresentanza di questo piccolo territorio montano.
“Raramente nella storia della mia amministrazione comunale, in oltre sedici anni di attività, tutti insieme come delegati del comune ci siamo schierati su una materia prettamente politica – dichiara il Sindaco Michele Giannini. Se oggi tutti insieme abbiamo deciso di raccogliere firme per andare alle elezioni lo si deve non alla volontà partitica, ma alla necessità oggettiva di un cambio di velocità nella gestione di questo paese. Se l’emergenza Covid-19 attualmente è placata sotto il profilo della salute, sta manifestando sempre più forte le difficoltà che ha lasciato in termini economici – specifica Giannini – Non nego che noi amministratori siamo i primi ad essere spaventati per quanto potrà avvenire a settembre e nei mesi successivi. Vi è la necessità che lo Stato, i nostri dirigenti, coloro che hanno il potere di fare leggi e destinare risorse, facciano veramente un passo avanti e investano in aiuto alle famiglie bisognose, alle attività che stanno chiudendo, agli enti locali, a tutti coloro che in questi mesi hanno “arginato” i problemi economici derivati dal coronavirus ma che non possono certo continuare a rimanere da soli. Questo è l’elemento oggettivo che ci ha spinto ad un segnale anche dalla nostra piccola comunità – conclude Giannini – un segnale che si vuol dare per far vedere che dalle grandi realtà alle piccole realtà c’è il sentimento che riguarda la voglia di rinascere ma soprattutto la voglia di cambiare per rispondere a queste esigenze che stanno rimanendo inascoltate”.
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