MEDIA VALLE DEL SERCHIO – La Provincia di Lucca ha affidato in questi giorni l’incarico professionale per la progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dello storico Ponte delle Catene a Fornoli di Bagni di Lucca.
L’incarico è stato affidato all’ing. Claudio Favilla di Lucca che seguirà l’attività di progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza sia in fase di progettazione che di esecuzione dell’intervento in programma che riguarda la sostituzione di porzioni lignee della struttura e dell’impianto di illuminazione del ponte.
“Come avevamo annunciato all’inizio di febbraio – dichiara il consigliere provinciale con delega per la zona della Media Valle del Serchio e sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti – il ponte delle Catene è da tempo tra le strutture monitorate da vicino dalla Provincia ed è tra le priorità di intervento per la manutenzione del patrimonio architettonico del territorio. Con l’incarico al progettista entriamo nella fase operativa che sarà seguita dalla gara di appalto e dall’apertura dei cantieri. Contiamo di iniziare i lavori tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno e le opere da capitolato dovranno durare poco meno di 5 mesi. La valorizzazione del ponte è un obiettivo condiviso da tempo dalla Provincia e dai Comuni di Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca”.
I lavori, nel dettaglio, prevedono la sostituzione di molti elementi del tavolato in legno del ponte sia nella parte centrale del passaggio che nei due marciapiedi con il ripristino dello stato di sicurezza. E’ prevista la sostituzione dei travicelli sottostanti, dei quadrelli fermapiede del marciapiede e del corrimano in legno, nonché, come detto, l’installazione di un nuovo impianto di illuminazione.
Per le opere suddette la Provincia ha stanziato 173mila euro: 100mila resi disponibili dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, e l’altra metà suddivisa tra la Provincia e i Comuni di Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca.
Il Ponte delle Catene, inaugurato nel 1860, è stata la prima struttura ad essere realizzata in ferro e legno in Italia, progettato dal noto architetto Lorenzo Nottolini per volontà di Carlo Lodovico di Borbone al fine di collegare la località di Chifenti con il paese di Fornoli. La struttura subì gravi danni durante il secondo conflitto mondiale, in quanto l’intero tavolato finì in fiume, ma nel 1953 venne ricostruito secondo il disegno originale.
Il ponte fu scelto, nel 2002, tra i 100 luoghi o monumenti di interesse storico, artistico o ambientale da salvaguardare dal World Monuments Found (WMF), un’organizzazione no profit con sede a New York. Nell’ambito del proprio programma di finanziamento, denominato World Monuments Watch, a seguito della specifica richiesta da parte dell’Amministrazione provinciale di Lucca, fu riconosciuto alla stessa un contributo di 100mila dollari per interventi di restauro conservativo eseguiti successivamente.
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