Per più della metà della mia vita non ho saputo nulla del disastro dell’ Arandora Star. Non avevo nemmeno idea che molti dei miei lontani cugini fossero morti nella tragedia. Inoltre non ero a conoscenza delle terribili conseguenze per gli italiani scozzesi di Barga quando l’Italia dichiarò guerra alla Gran Bretagna nel 1940; questo nonostante che facessi viaggi annuali a Catagnana per le vacanze estive. Nessuno aveva mai menzionato gli anni della guerra e a quel tempo non avevo motivo di chiedere.
Circa venti anni fa, quando scoprii per la prima volta gli eventi della tragedia di Arandora Star, rimasi sbalordito. All’improvviso mi sentii orgoglioso di essere un barghigiano. Fino ad allora ero scozzese fino in fondo.
Sono cresciuto con una moltitudine di storie di famiglia di Catagnana e Sommocolonia e quando ho scoperto per caso che il figlio di una famiglia barghigiana, relativamente anonima, era stato premiato con la Victoria Cross nel Regno Unito, la decorazione più prestigiosa, per il coraggio e l’essere gentiluomo, fui determinato a garantire che la storia di questo bimbetto (ne aveva di 19 anni) non potresse mai essere dimenticata. Quindi la mia carriera di autore è nata con la mia trilogia di romanzi di Blood Heart. Italian Blood British Heart è stata la prima, seguita da Jewish Blood Italian Heart che sera pubblicata nel luglio 2020. Italian Blood American Heart seguirà nel 2021.
La storia di Arandora Star è apparsa in entrambi i primi due romanzi e quando una discendente di un barghigiano a Carlisle mi ha chiesto perché Barga non avesse mai commemorato suo nonno nel loro cerimonia annuale, ho deciso di provare a risolvere la cosa. Attraverso la ricerca di atti anagrafici ho scoperto tre persone omesse nella lista ufficiale di Barga dei deceduti.
Cinque mesi fa, in collaborazione con Raffaello Gonnella e Michael Donnelly di Glasgow, ho intrapreso poi una ricerca di fotografie dei deceduti, al fine di aggiungere una dimensione diversa alla commemorazione dell’80° anniversario a Barga. Ancora una volta attraverso approfondite ricerche sugli alberi genealogici, sono riuscito a trovare 20 fotografie su 22. Sono state rinvenute in luoghi lontani come il Canada, l’Australia e le Isole Cayman. I discendenti dei barghigiani sono davvero in giro per tutto il mondo…
Rimangono introvabili due fotografie dei barghigiani che perirono nella tragedia: Giovanni Olinto Cosimini e Pietro Dalli. Possiamo solo sperare che l’80 ° darà nuovo impulso e fortuna alle ricerche e che qualcosa venga fuori da qualche vecchio baule, così da essere presentato magari il prossimo anno, con l’81° anniversario.
nei vecchi bauli di archiviazione per la visualizzazione all’81.
(A Barga, nei prossimi giorni – la loro presentazione è avvenuta lo scorso 2 luglio in piazza San Felice – verranno collocati nel centro storico i pannelli realizzati dall’associazione Cento Lumi e da Unitre Barga, che prendono spunto dai documenti della ricerca di cui parla l’autore di questo articolo Robert Rossi – traduzione di Sonia Ercolini -. Rimarranno esposti in Barga vecchia per tutto il periodo estivo)
SEARCH FOR PHOTOGRAPHS FOR 80th ANNIVERSARY COMMEMORATION – Robert Rossi
For more than half my life I knew nothing of the Arandora Star. I had no idea that many of my distant cousins had perished in the tragedy. Further I wasn’t aware of the terrible consequences for Scots Italians from Barga when Italy declared war on Great Britain in 1940, this despite the fact I made annual trips to Catagnana for the summer holidays. Nobody ever mentioned the war years and I had no reason to ask.
About twenty years ago when I first discovered of the events of the Arandora Star tragedy I was astounded. Suddenly I felt proud to be a Barghigiano. Until then I was Scottish through and through.
I grew up with multitudes of family stories from Catagnana and Sommocolonia and when I discovered by chance that the son of a relatively anonymous Barghigiano family had been rewarded with the Victoria Cross in the UK for bravery and gallantry I was determined to ensure that this young men’s story could never be forgotten. So my career as an author was born with my Blood Heart Trilogy of fictional novels. Italian Blood British Heart was first, to be followed by Jewish Blood Italian Heart published in July 2020. Italian Blood American Heart will follow in 2021.
The Arandora Star story has featured in both first two novels and when a descendant from aBarghigiani in Carlisle asked me why Barga had never commemorated her grandfather in their annual ritual I set about fixing this for her. Through research of family histories I discovered three individuals omitted in Barga’s official Arandora Star list.
Five months ago, in collaboration with Raffaello Gonnella and Michael Donnelly from Glasgow we embarked on our search of photographs of the Arandora Star deceased, in order to add a different dimension to Barga’s 80th anniversary commemoration. Again through thorough family tree researches I succeeded in locating 20 out of 22 photographs. They were sourced in places as far away as Canada, Australia and the Cayman Isles. Barghigiani descendants are well and truly spread the world over.
2 photographs remain elusive, of Giovanni Olinto Cosimini and Pietro Dalli. We can only hope that the 80th will spark searches in old storage trunks for display at the 81st.
Tag: scoltland, ricerca fotografie, barghigiani deceduti, robert rossi, roberto lucherini, scozia, arandora star
Paul Alberti
8 Luglio 2020 alle 22:31
Thank you so much Robert for all you efforts in bringing this together , your research will bring this tragedy into the minds of those who knew of it with photos of the men and their families. I will be in the region the first two weeks of August and will be going to Barga to see the display. Thanks once again Paul Alberti