L’ex sindaco Bonini: “Soddisfatto per la decisione della conferenza dei servizi. Ora si apra un tavolo di confronto tra le parti e si imbocchi una strada nuova”

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BARGA – Sugli esiti della conferenza dei servizi dell’8 luglio scorso, con il respingimento del progetto presentato da KME, interviene anche l’ex sindaco di Barga, Marco Bonini che indubbiamente è stato uno dei protagonisti di questa storia, in particolare con la decisione che venne assunta poco prima della fine del mandato della giunta Bonini, quando il consiglio comunale all’unanimità approvò una interpretazione autentica art. 31 del Piano strutturale che ha portato poi anche in questo ultimo anno il comune di Barga, con in testa la sindaca Caterina Campani a sostenere più volte che il luogo dove doveva sorgere il gassificatone aveva per il Comune caratteristiche di invariante strutturale a valenza ambientale.

Su tale questione peraltro se ne dovrà ancora discutere in seno anche al TAR visto che sulla delibera presa dal consiglio comunale KME ha presentato ricorso e sulla vicenda proprio il  tribunale  regionale a settembre sarà chiamato ad esprimersi

“Finalmente si è conclusa, almeno al momento, la vicenda del gassificatore con una decisione che non poteva essere diversa da quella che è emersa, ovvero il rigetto del progetto – commenta Bonini –  Ci tengo a sottolineare l’impegno di tutti, in modo particolare dei cittadini e delle associazioni, che in questi tre anni hanno combattuto per riuscire a portare contributi a questo risultato. Credo che determinanti siano state comunque le osservazioni che sono state presentate dai vari enti, tra cui molto importante sicuramente quelle del comune di Barga per l’invariante strutturale che di fatto non permetteva secondo il comune e ora anche per la conferenza dei servizi, la realizzazione del progetto presentato da KME. Un impianto, quello del gassificatore, che non era sicuramente compatibile con la nostra valle e con le criticità che la nostra valle ha. Esprimo quindi soddisfazione, come ex sindaco, come cittadino e some segretario del PD locale che comunque, anche se in passato non sono mancati momenti di difficoltà, è sempre uscito con documenti contrari al progetto del gassificatore,

Ora si apre una fase nuova altrettanto importante e vorrei lanciare questa idea: aprire un tavolo di confronto, ripartire da zero, con la presenza dell’azienda e dei comuni e delle istituzioni per trovare adesso quelle soluzioni che possano comunque andare incontro alle esigenze del risparmio energetico dell’azienda, ma che siano compatibili con il territorio e con la salute della gente.

Vorrei ribadire che da parte di tutte le istituzioni in questi anni il no al pirogassificatore è sempre stato un no solo a questo tipo di progetto e mai un no ai problemi occupazionali ed organizzativi dell’azienda. Bisogna quindi adesso lavorare nuovamente tutti insieme per trovare soluzioni e risposte compatibili con lo sviluppo di KME , con il territorio, con la salvaguardia  della salute.”

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