VALLE DEL SERCHIO – L’attivita’ produttiva della api, che ci regala il nutrientissimo miele, termina a luglio. Il bilancio di questanno il Valle del Serchio è da ritenersi tutto sommato positivo
Con la fine dell’inverno e la primavera in fioritura, le api iniziano a bottinare. Le prime fioriture dell’anno, legate alle attività dello straordinario mondo elle api, sono quelle che poi portano alla produzione finale, per quanto riguarda gli apicoltori, del miele millefiori, mentre attualmente la raccolta delle api è legata ai fiori di castagno con i boschi della provincia di Lucca che presentano anche quest’anno una notevole fioritura. L’attività produttiva delle api, di solito, si esaurisce quasi del tutto nel mese di luglio: “La primavera è stata un po’ strana dal punto di vista del meteo – spiega Elio Bechelli -ma non ci possiamo lamentare perche soprattutto la produzione di miele di acacia, rispetto al 2019, è nettamente migliorata. Ora – conclude il presidente degli apicoltori della Garfagnana – è il momento del castagno”. In questi mesi l’attenzione dell’apicoltore è rivolta ai melari (evitare che siano stracolmi), agli sciami (perderli vorrebbe dire una grave perdita di raccolto), al raccolto appunto di miele millefiori e di castagno, ma anche alla raccolta del polline.In Italia questa raccolta è poco diffusa anche se i consumi, negli ultimi anni, sono aumentati notevolmente.
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