Tra gli interventi realizzati nell’ambito della ristrutturazione delle mura castellane di Barga nel tratto che da Porta Reale va fino al Bastione, uno di quegli più preziosi è stato senza dubbio il restauro della terracotta stile robbiana che si trova all’interno di Porta Reale. A realizzare il lavoro è stato il restauratore lucchese Massimo Moretti che ha anche legami di parentela con Barga.
Il restauro ha riguardato un tondo in terracotta invetriata con cornice a festone vegetale al cui interno si trova un altorilievo raffigurante una Madonna con Bambino affiancata da due angeli oranti; un’opera dei primi decenni del Sec. XX, manifattura di probabile area fiorentina. Tra i problemi principali da risolvere, oltre alla patina grigia di pulviscolo lasciata dal tempo, anche la quasi totale mancanza per caduta della testa del Bambino e la caduta ed i danni di altre parti invetriate.
E’ stato molto delicato il lavoro di asportazione della patina accumulatasi sull’opera, ma anche quello per intervenire sulle parti mancanti. Come spiega lo stesso Moretti:
“Le lacune sono state risarcite utilizzando materiali naturali e compatibili con la natura dell’opera, senza giungere ad un completo rifacimento del volto del Bambino. Infatti, data l’assenza di documentazione iconografica ciò sarebbe stato contrario ad un corretto approccio filologico. Le operazioni sono state completate con il ritocco pittorico delle lacune, riconoscibile alla breve distanza, per ridare unità e completezza all’opera”.
Alla fine un gran bel lavoro.
Tag: porta reale, tondo in terracotta, stile robbiano, massimo moretti
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