VALLE DEL SERCHIO – “Purtroppo -afferma Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega – l’Orrido di Botri, rischia, vista la normativa nazionale, di dover rimanere chiuso al pubblico almeno fino al prossimo 31 luglio.” “Se, effettivamente così fosse-prosegue il Consigliere-la sua fruibilità solo da agosto sarebbe un colpo letale per la già sofferente economia del territorio.”
“Ogni anno-precisa l’esponente leghista-circa 15.000 persone visitano la riserva ed ora, stante la citata limitazione, giocoforza saranno molti di meno, col rischio, tra l’altro, che ci possano essere dei veri e propri intasamenti.” “Il luogo-sottolinea la rappresentante della Lega-dovrebbe essere, altresì, ulteriormente valorizzato, ma certamente questo prolungato stop, va a discapito di qualsiasi iniziativa in tal senso.” “Da più parti-rileva il Consigliere-è stata, quindi, sollevata questa problematica che rischia, come detto, di avere serie ripercussioni per tutti quegli esercizi commerciali, ristoranti ed agriturismi che, d’estate, traggono naturale giovamento dalla presenza di questa particolare area.”
“Pertanto- conclude Elisa Montemagni – siamo pronti ad interloquire con i nostri parlamentari per verificare la fattibilità di anticipare la riapertura della riserva.”
Tag: orrido di botri
Nicolò
16 Giugno 2020 alle 9:34
Falso e di cattivo gusto.
Nell’Orrido di Botri sono entrati l’anno scorso 6.000 turisti a fronte dei 20.000 messi a disposizione.
L’Orrido di Botri non è un Parco Giochi ma una Riserva Naturale Statale di alto pregio naturalistico creata al fine di “limitare il disturbo antropico” (art.2 D.M./73 istitutivo).
L’Orrido di Botri è un canyon di difficile attraversamento e pericoloso da percorrere, come dimostrano i innumerevoli interventi del soccorso 118;
Spiace constatare che vale più la propaganda elettorale che la vita e la sicurezza delle persone, nonchè la salvaguardia di un bene altamente significativo per la conservazione della Biodiversità del nostro Paese.