La difesa del suolo èimportante, si interviene sempre con somme urgenze quando ormai le cose sono successe. Se è vero che non si possono prevedere determinati tipi di scenari, dovrebbe però essere attuata una prevenzione, quantomeno per quello che concerne la manutenzione ordinaria.
Così Luca Mastronaldi ex candidato a sindaco a Barga ed ex consigliere comunale, responsabile del dipartimento Montagna e zone disagiate Fratelli d’Italia .
“Negli anni si è permesso di costruire nuove abitazioni,in luoghi dove erano presenti canali ecc Cosa volevamo pretendere? La natura dicevano i vecchi si riprenderà i suoi spazi.
Le segnalazioni dei cittadini che si trovano costretti a ripulire le proprie abitazioni,ogni volta che c’è un temporale rimangano inascoltate Si cari amministratori rimangono inascoltate, non esiste più una manutenzione del territori ordinaria. Tutti gli enti,regione provincia, comuni , unione dei comuni ecc fanno alla meno e spesso si rimpallano le responsabilità.
Non ci sono soldi?
Una manutenzione ordinaria, un piano di controllo idrogeologico del territorio,una sensibilizzazione sui proprietari di terreni, selve ecc ecc contribuirebbe a una diminuzione di eventi catastrofici,che una volta avvenuti ci costano il doppio se non il triplo.
Se il personale di un comune è indispensabile all’interno di un ufficio, lo è ancora di più quel personale che svolge (scusate svolgeva) la figura del vecchio cantoniere.
Sono stato deriso in campagna elettorale quando ho fatto questa proposta!!
Di certo non si può vedere un tagliò dell’erba fatto in maniera vergognosa, dove non si raccoglie ciò che è stato tagliato, ma viene lasciato nelle zanelle e solo dopo parecchio tempo, si passa con un mezzo a pulire, nel frattempo le griglie di riempiono di materiale di ogni sorta,e appena piove trasformano strade in fiumi, provocando danni.
Se è vero che amministratore non è facile e trovare risorse è difficile, ciò che fa arrabbiare il cittadino è non essere ascoltato, quando segnala certe situazioni di pericolo.
Le passerelle di rito a danno avvenuto, o per ripromettere l’ennesimo intervento lasciano il tempo che trovano.
Ciò che e successo nella nostra valle non è solo il frutto di eventi imprevedibili, ma soprattutto di cecità e sordità di chi il territorio lo amministra da decine e decine di anni.
Con rammarico, ma credo che chi ricoprire non da cinque minuti,ma da decine di anni ruoli all’interno del comune, dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi,per manifesta incapacità.
Non si può essere giudicati solo per un’opera realizzata, ma soprattutto per come si riesce a mantenere e tutelare in maniera decorosa il patrimonio esistente”
Tag: luca mastronaldi, maltempo, danni
Francesco Feniello
6 Giugno 2020 alle 16:16
Bravo Mastronaldi condivido appieno quanto da te dichiarato. Il 70 % dei danni potrebbe essere evitato se venisse fatta la prevenzione attraverso una manutenzione ordinaria e straordinaria. Lo stesso Consigliere Regionale Baccelli ha ammesso che dove sono stati fatti gli interventi di manutenzione i danni non si sono verificati. Francesco Feniello