BARGA – Da quando è iniziata l’emergenza maltempo il COC di Barga è stato aperto presso l’ufficio lavori pubblici e stamani erano ancora al pezzo tecnici ed amministratori per rispondere a tutte le richieste di sopralluogo e supporto per i danni causati dal nubifragio del 4 giugno. Danni che hanno riguardato aziende, privati cittadini, strade, monumenti.
Stamani al COC c’era l’assessore alla protezione civile Pietro Onesti con la sindaca Caterina Campani. In mattinata il sopralluogo con un geologo alla situazione venutasi a creare nel parco Kennedy, dove la rottura del tubone che raccoglie le acque del rio Fontanamaggio ha fatto straripare lo stesso sul parco formando una cascata impetuosa che ha scavato un profondo solco in prossimità di uno dei piloni del ponte vecchio. Non ci dovrebbero essere problemi di stabilità, ma il sopralluogo chiarirà tutti i dubbi in proposito.
Stamani tecnici e amministratori sono impegnati anche in altri sopralluoghi soprattutto per capire le priorità degli interventi da fare e come organizzare gli interventi di somma urgenza. Alla fine di tutto, per il comune di Barga , sarà, proprio sulle somme urgenze, un importante impegno economico straordinario e l’appello rivolto ieri dalla sindaca Campami per non lasciare solo il comune in questa emergenza e per coprire i costi, la dice lunga.
Intanto, riguardo alle situazioni riportare ieri, risulta ancora isolata la famiglia che abita oltre il torrente della Loppora a Loppia. Entro oggi si cercherà di realizzare un intervento di emergenza per ripristinare in qualche modo la funzionalità del ponte danneggiato seriamente dalla piena.
A Tiglio risulta ancora fuori uso l’illuminazione pubblica e così pure lungo il viale di Castelvecchio e al Villaggio UNRRA a Barga.
Nella montagna, ieri sera sono state tolte dall’isolamento le due famiglie degli Angeletti, bloccate dai detriti di una mole impressionante venuti sulla strada dal fosso sopra la strada di Fornioni: Impressionante il danno causato dall’acqua ed impressionati come detto i detriti portati a valle che hanno anche portato via una parte della strada di Fornioni oltre che bloccare l’accesso per la strada a di Valdivaiana.
Per Valdivaiana entro stasera dovrebbe essere riaperto il collegamento; per Fornioni l’intervento è più problematico, ma l’accesso è garantito tramite la vecchia strada di Renaio.
A Fornioni, tra i danni, anche la perdita di un trattore da parte della famiglia di Raul Giovannetti; una frana lo ha trascinato via.
Sempre nella montagna, indubbiamente pesantemente colpita, ieri sera si è lavorato fino alle 23 per ripristinare il collegamento con la zona di Merizzacchio dove erano presenti ben quattro frane.
A Tiglio con ieri sono state liberate tutte le strade di accesso interessante da una notevole mole di detriti o da smottamenti; riaperte dunque anche la Tiglio Ferriera e la Tiglio Trine.
Tag: maltempo, frane, smottamenti, fornioni, 4 giugno
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