Un dono dei “Gatti Randagi” per un punto nascita di Barga sempre più 2.0

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Un PC ed un video proiettore per il reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Barga, sono stati donati stamattina dai Gatti Randagi FC, squadra di calcio amatori barghigiana che milita nella prima serie AICS.
Il materiale è stato acquistato con parte dei fondi raccolti dai Gatti con una campagna di foundraising avviata nelle settimane scorse sul web per sostenere la sanità pubblica. In totale, tra il contributo messo dai “Gatti” e quanto donato da altre società, come l’AS Barga e tanti sportivi, tra i quali anche i componenti dl alcune leghe di fantacalcio locali sono stati messi assieme 4.500 euro e di questi una parte è servita appunto per l’acquisto del PC e del video proiettore ed una parte è stata inviata all’ASL Toscana Nord Ovest per sostenere gli sforzi degli ospedali della provincia di Lucca in queste fasi dell’emergenza.
A ricevere i rappresentanti dei “Gatti Randagi” è stato il responsabile del punto nascita di Barga, dott. Vincenzo Viglione con altro personale del reparto e con anche la responsabile del reparto di pediatria del “San Francesco”.

“La donazione alla ginecologia – ostetricia di Barga è stata una precisa volontà dei Gatti Randagi, affinché rimanesse qualcosa di tangibile, al di là dell’utilizzo in emergenza, per il punto nascita di Barga – come ha spiegato il responsabile della ginecologia dott. Vincenzo Viglione –. C’era esigenza di poter utilizzare per le nostre attività che ora facciamo online con i pazienti un proiettore con pc e così la scelta è caduta su questo tipo di donazione. Le apparecchiature attualmente saranno utilizzate per il corso di preparazione al parto che facciamo online e per altri corsi che ci permettono di superare le fasi dell’isolamento da coronavirus, , ma poi verrà utilizzata anche per altri scopi una volta finita l’emergenza. E quindi vogliamo rivolgere il nostro grande grazie ai Gatti Randagi”

Viglione si è soffermato proprio sull’aspetto delle attività online portate avanti dal reparto, per rimanere in contatto con le pazienti. La prima iniziativa è stata la creazione della pagina Instagram “Nascere a Barga” che ha un centinaio di followers tra le future o le neo mamme. Ogni giorno ii dottori e le ostetriche, rispondono alle domande di mamme e future mamme:

“Sono tre settimane che il mercoledì ci colleghiamo ed offriamo in diretta il nostro servizio rispondendo alle domande scritte che ci arrivano goni volta da una cinquantina e passa di donne collegate. Ora, con il pc ed il video proiettore si potrà fare un ulteriore passo; potremo dar vita a gruppi selezionati per attuare attraverso altre piattaforme web come Zoom, intanto un corso di accompagnamento alla nascita con dirette online. Potranno essere formati di volta in volta anche altri gruppi per il supporto elle mamme nell’inizio della gravidanza, per il massaggio neonatale e per tante altre attività del reparto”.

Tutte importanti novità per poter seguire puntualmente le pazienti, anche in fase di emergenza, ma che non è detto non possano proseguire via web anche successivamente.
Peraltro, del “punto nascita di Barga 2.0” al tempo del coronavirus, se n’è occupato in queste settimane anche il giornale canadese The Globe and mail particolarmente interessato alla scelta innovativa di dialogare con le pazienti attraverso i social ed il web del piccolo reparto barghigiano

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