Rossi frena sulle riaperture

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Tutti aspettano il 18 maggio, data in cui è atteso il secondo round della fase due: quella della riapertura quasi generale di bar, ristoranti, negozi, centri di estetica e parrucchieri.

Tutti aspettano il 18 maggio, data in cui è atteso il secondo round della fase due: quella della riapertura quasi generale di bar, ristoranti, negozi, centri di estetica e parrucchieri. Mancano pochissimi giorni e c’è però ancora incertezza sul come: è vero che ci sono delle linee guida, quelle indicate dall’Inail e dall’Iss ma non ancora tradotte in decreto legge. Mancano certezze da Roma. Un aspetto fondamentale ssecondo il governatore della Toscana Enrico Rossi che, nelle ultime ore nella seduta del consiglio regionale ha fatto capire apertamente di voler frenare su questa imminente apertura. “Devo capitre cosa decide il governo. Entro la giornata di ieri dovevano arrivare le linee guida, ma il quadro non è completo su tutto. Attendiamo quindi indicazioni da Roma.eri abbiamo registrato 30 nuovi casi. I numeri sono positivi, ma siamo ben distanti dal contagio zero. Attendiamo quindi di avere chiaro come le riaperture del 4 maggio hanno inciso sul quadro epidemiologico. Lo sapremo solo all’inizio della prossima settimana”. Nelle ultime 24 erano anche trapleate da Firenze alcune date scaglionate sulle attività che potrebbero aprire addirittura dal 15 maggio, poi da parte di Rossi in consiglio la brusca frenata. La speranza soprattutto da parte degli esercenti che stanno roganizzando l’apertura è che si faccia chiarezza al più presto.

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