BARGA E SOMMOCOLONIA – Da un paio di settimane sono ripresi a pieni ritmo i lavori riguardanti alcuni cantieri importanti nel comune di Barga mirati al recupero ed alla valorizzazione di fortificazioni o luoghi storici.
Il primo è quello riguardante la messa in sicurezza dei resti dell’antica rocca di Sommocolonia. Qui sorgerà il museo di Sommocolonia ed utilizzando la parte in piedi dell’antica rocca integrata da una struttura in acciaio, verrà realizzato anche un belvedere a disposizione di tutti i visitatori.
Un sopralluogo al cantiere, dove è impegnata l’impresa edile Luti Giuliano di Barga, è stato effettuato ieri mattina dall’assessore ai lavori pubblici Pietro Onesti. I lavori si erano fermati con il lockdown, ma sono stati sbloccati dal 5 maggio scorso. Rispetto ai tempi previsti non mancano dunque i ritardi sulla tabella di marcia, ma c’è l’intenzione, spiega proprio Onesti, di poter completare l’opera entro il 2020 se tutto andrà bene. Si tratta di una operazione da 250 mila euro di cui 114 mila finanziati grazie al contributo previsto dalla regione nell’ambito delle “Città murate della Toscana” ed i restanti 136 mila coperti con fondi propri dal comune di Barga.
Dopo la rimozione di parte delle macerie accumulatesi negli anni, i lavori prevedono adesso il consolidamento della parte ancora in piedi della Rocca e la realizzazione di una struttura in acciaio che come detto ospiterà il museo ed un belvedere esterno, raggiungibile con le le scale che permettevano di salire al primo piano e che proseguivano con un ponte levatoio: verrà ristrutturato il collegamento e realizzata una nuova passerella che permetteranno di raggiungere una terrazza panoramica.
Sono inoltre ripresi nell’area della rocca, finanziati però in questo caso dall’associazione Ricreativa Sommocolonia, i lavori per il completamento del punto ristoro a servizio della Rocca, che sarà gestito dall’associazione. Dopo il completamento dei due locali previsti, un pergolato e rivestimenti in legno di alcune pareti, dovranno rendere, secondo le intenzioni del progetto, tutto il manufatto più confacente all’area.
A Barga invece, sul Fosso, sono ripresi i lavori interrotti per il restauro conservativo e la valorizzazione delle mura castellane. Il progetto prevede prima l’intervento alle mura del Fosso ed a Porta Reale e poi quello al tratto di mura che da via dell’Acquedotto arriva fino a porta Macchiaia. In questo caso, visti i ritardi accumulati, anche questo cantiere aprirà prossimamente ed i lavori andranno avanti dunque in contemporanea.
Per quanto riguarda il cantiere del Fosso, dove è impegnata l’Impresa Lorenzini Pietro di Barga, l’intervento dovrebbe essere completato forse con la fine di giugno con la ripulitura di tutte le mura e dell’antica Porta Reale, il loro consolidamento ed anche interventi di contorno, come la valorizzazione della soprastante piazzetta delle Mura che il comune, spiega Onesti, intende migliorare negli arredi e non solo. L’intervento alle mura zona Porta Macchiaia, dovrebbe invece essere completato, salvo imprevisti, entro la fine del 2020
Tutta l’operazione costerà alla fine circa 600 mila euro e fa parte del progetto delle “Rocche e fortificazioni”; sono fondi che arrivano grazie al CIPE.
Intanto, tra i lavori in corso (questi in verità non si sono mai fermati) quelli per la sostituzione di corpi illuminanti con nuovi lampioni a led, dei 1800 punti luce presenti nel comune di Barga. la ditta Idealuce sta provvedendo in questi giorni alla sostituzione di quelli nella zona di Albiano.
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