BARGA – La zona di Largo Roma non ha perso in queste settimane solo la storica bottega dei Fratelli Caproni. Ha chiuso definitivamente i battenti, la consegna delle chiavi alla proprietà dell’immobile avverrà venerdì), anche il Bar Onesti.
Dal 2008 questo storico bar barghigiano era gestito dalla famiglia Andreuccetti, in particolare dai fratelli Matteo e Simone anche se non è mai mancato il supporto al banco del babbo Fernando.
Dopo tanti anni hanno deciso di chiudere i battenti per i costi del locale, soprattutto di affitto. Era già da qualche mese che se ne parlava ma adesso la chiusura è definitiva, anche se in verità questo locale è ormai chiuso dai primi di marzo, da quando c’è stato il lockdown per l’emergenza coronavirus. La zona di Largo Roma vede quindi abbassarsi purtroppo un’altra saracinesca e peraltro una saracinesca storica.
Il bar Onesti, è stato uno dei più importanti bar nella storia de dopoguerra barghigiano. Il suo nome è legato a chi ha fondato questa attività, Giovanni Onesti che dopo essere emigrato in Russia e negli Stati Uniti a cavallo del XX secolo acquistò il grande fabbricato dove è ospitato il bar. Vi aprì poi un moderno caffè quando ancora la vita amministrativa e commerciale barghigiana era racchiusa tra le mura del centro storico. Da tanto lontano quindi parte la storia del Bar Onesti che negli anni ha cambiato diverse gestioni; impossibile tra gli altri non ricordare tra le gestioni barghigiane nel dopoguerra, quella della famiglia di Fedele Rossi con i figli Erina e Sergio e poi quella dei fratelli Giuseppe e Bruno Lucchesi poi passata ai figli di Giuseppe, Paolo e Fabio che qui aprirono la loro pasticceria. L’ultima gestione, prima della famiglia Andreuccetti, è stata quella di Tony Boggi con Carla insieme ad Ivo Micchi con Gabriella che hanno portato avanti per tanti anni l’attività e che si meritano di essere ricordati.
Dal 2008, esattamente dall’11 maggio 2008, il locale era invece gestito dalla famiglia Andreuccetti. Così sarà fino a venerdì 15 maggio 2020… Poi si concluderà anche la storia di un’altra attività che ha accompagnato più di un secolo di vita di Barga.
Matteo e Simone, con il babbo Fernardo, salutano tutti ed inviano un sincero ringraziamento a tutti i clienti che hanno servito in questi anni.
A Matteo, che ora rivedremo nel suo “Sosta dei Diavoli” ed a Simone e Fernando il nostro saluto.
michele salotti
13 Maggio 2020 alle 18:59
L’auspicio è che quella piazza, che perde un bar storico e che ha perso in questi giorni un negozio altrettanto storico, e quella via, la Via Pascoli, che nel tempo ha perduto ormai tutte o quasi le sue vetrine, tornino ad illuminarsi.
Occorre cercare una via nuova per far tornare l’iniziativa commerciale e non lasciarsi andare -ahimé – soltanto ai ricordi.