BARGA – Una ordinanza quella assunta dalla Regione Toscana che farà piacere ai molti possessori di orti del nostro territorio.
Si potrà insomma riprendere la cura dei nostri orti, anche se si trovano fuori dal territorio comunale. L’ordinanza, che ha validità fino al 3 maggio e, comunque, fino alla vigenza delle misure adottate dal Presidente del Consiglio dei Ministri; descrive anche le condizioni per lo svolgimento delle attività selvicolturali in particolare per il completamento delle attività di taglio e di esbosco, a tutela della stabilità dell’assetto idrogeologico.
Per quanto riguarda gli orti, la decisione è stata presa considerando che l’attività di coltivazione di colture agricole è svolta anche a livello amatoriale con destinazione dei prodotti agricoli, ricavati dalle attività, all’autoconsumo familiare e preso anche atto che, soprattutto in questa fase primaverile, lo spostamento dalla propria abitazione per lo svolgimento delle attività di coltivazione del fondo agricolo può essere giustificato facendolo rientrare nelle situazioni di necessità di assoluta urgenza, in quanto il mancato svolgimento in questo periodo dell’anno di alcune pratiche agricole indifferibili può compromettere tutta la produzione, con conseguenti ricadute negative non solo per il singolo produttore ma anche con ricadute negative di carattere generale in termini di rischio idrogeologico e rischio di incendi boschivi, entrambi fortemente correlati alla corretta gestione dei fondi agricoli.
Per questo motivo la Regione ha disposto che lo spostamento all’interno del proprio comune o verso altri comuni per lo svolgimento di attività agricole amatoriali può essere effettuato. Il tutto però esclusivamente nel pieno rispetto di quanto previsto dai citati Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID – 19 e comunque alle seguenti condizioni:
che gli spostamenti avvengano non più di una volta al giorno; che sia effettuato da massimo due componenti per nucleo familiare; che le attività da svolgere siano limitate a quelle necessarie alla tutela delle produzioni vegetali e degli animali allevati, consistenti nelle minime, ma indispensabili operazioni colturali che la stagione impone ovvero per accudire gli animali allevati.
Nell’ordinanza sono previste anche misure per il controllo e contenimento della fauna selvatica: al fine di assicurare continuità agli interventi di controllo per il contenimento in ambito urbano, gli interventi dovranno avvenire nel pieno rispetto di quanto previsto per il contenimento del contagio da COVID – 19 e pertanto tramite la cattura o in forma singola; lo spostamento delle guardie venatorie volontarie incaricate dalla polizia provinciale di effettuare gli interventi di controllo è limitato a quanto previsto nella scheda di intervento di controllo di cui alla procedura approvata con DGR 310/2016 e modificata con DGR 89/2020;
Infine le condizioni anche pe lo svolgimento delle attività selvicolturali: al fine di consentire il completamento delle attività di taglio e di esbosco, a tutela della stabilità dell’assetto idrogeologico e della prevenzione degli incendi boschivi e degli attacchi fitopatogeni correlati al cumulo di biomassa sul terreno è disposta la proroga del periodo di taglio per il periodo di 15 giorni; è consentito lo spostamento all’interno del proprio comune o verso altri comuni per lo svolgimento di attività selvicolturali libere, nel pieno rispetto però di quanto previsto dalle misure per il contenimento del contagio.
Gli spostamenti potranno avvenire non più di una volta al giorno; potranno essere effettuati da massimo due componenti per nucleo familiare.
Tag: taglio, bosco, orti amatoriali
Anella Montuori
15 Aprile 2020 alle 17:13
Ma solo in toscana? O dappertutto? Grazie
redazione
15 Aprile 2020 alle 19:01
La disposizione di cui parliamo riguarda la Toscana.
Massimo
19 Aprile 2020 alle 20:12
Devo andare a Santa croce sull’Arno per sistemare la vigna ci posso andare grazie
redazione
23 Aprile 2020 alle 14:30
Ma lei dove abiota?
Comunque consulti l’ordinanza della regione toscana che peraltro recita:
lo spostamento all’interno del proprio comune o verso altri comuni per lo svolgimento di attività agricole amatoriali può essere effettuato. Il tutto però esclusivamente nel pieno rispetto di quanto previsto dai citati Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID – 19 e comunque alle seguenti condizioni:
che gli spostamenti avvengano non più di una volta al giorno; che sia effettuato da massimo due componenti per nucleo familiare; che le attività da svolgere siano limitate a quelle necessarie alla tutela delle produzioni vegetali e degli animali allevati, consistenti nelle minime, ma indispensabili operazioni colturali che la stagione impone ovvero per accudire gli animali allevati.